Autovelox, sindaco Arco: utili pure se finti

Gli autovelox «finti», in altre parole gli «speed check», quei barilotti arancioni posizionati agli ingressi delle città non possono essere comprati e installati nei comuni. Parole di Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, dette in un servizio della trasmissione televisiva «Le Iene». Cosa che avevamo scritto poco più di un mese fa, e che ora vede la replica del primo cittadino di Arco Alessandro Betta.

«Speed check irregolari e pericolosi»

Gli speed check sono fuori legge. I «totem» di varie fogge e colori, che abbiamo imparato a conoscere ai bordi delle nostre strade, non vengono riconosciuti dal ministero come compatibili con il codice della strada. Lo ha chiarito, con una circolare, il ministro Lupi in persona. Un'iniziativa che spiazza molti sindaci, che invece apprezzano gli strumenti, soprattutto come deterrente contro chi schiaccia troppo sull'acceleratore. Vogliamo chiarezza, tuonano gli amministratori.