Rubata la corona dedicata a Pasi

Rubata la scorsa notte la corona dell'Anpi e del Comune di Trento dedicata a Mario Pasi nell' anniversario della sua impiccagione con altri nove partigiani sulla collina del Bosco delle Castagne (Belluno). Il nastro tricolore è stato inoltre ridotto a brandelli, denuncia il presidente dell'Anpi del Trentino, Sandro Schmid, il quale ipotizza che il gesto sia una risposta all'attentato di ieri notte alla sede di Casa Pound a Trento  

l'Adige

«Pericolo neonazifascismo»

«Dietro la maschera culturale e sociale di Casa Pound ci sono quelli che si definiscono i "fascisti del terzo millennio" e posizioni legate alla xenofobia e alle matrici ideologiche neonazifasciste e antisemite, nazionali e internazionali». Sandro Schimid, presidente dell'Anpi del Trentino, l'Associazione nazionale dei partigiani e membro del neonato Coordinamento unitario antifascista trentino (con Arci, Cgil, Cisl, Uil del Trentino, Unione degli universitari di Trento, Uisp di Trento, Club Armonia, Deina Trentino Alto Adige, Arcigay e Arcilesbiche del Trentino) non si lascia abbagliare dalla parole del movimento e fa un appello a tutta la comunità perché Trento, città medaglia d'oro della Resistenza, difenda la convivenza civile e metta al bando ogni nuova violenza, di carattere razzista, antisemita o fascista

Abbraccio partigiano per Radiosa Aurora

Di origini veneziane, classe 1919, Mario Bernardo è stato fra i protagonisti della Resistenza nelle vicine montagne bellunesi, come comandante delle formazioni garibaldine nelle quali erano inquadrate anche le due giovanissime martiri del Tesino, Clorinda Menguzzato «Veglia», seviziata e poi fucilata dai nazisti (nell'ottobre 1944, a Castello), e la sua amica Ancilla Marighetto «Ora», freddata con un colpo alla testa dopo essere finita nelle mani di una pattuglia del Corpo di sicurezza Trentino, Cst (nel febbraio 1945 al passo Broccon)