Le mense di asili e materne rifornite da aziende venete
Solo due dei sei lotti della gara europea organizzata dal Comune di Trento sono stati assegnati. I "locali" tagliati fuori dalle nuove regole sui criteri ambientali minimi
Solo due dei sei lotti della gara europea organizzata dal Comune di Trento sono stati assegnati. I "locali" tagliati fuori dalle nuove regole sui criteri ambientali minimi
Per ora si tratta di una sperimentazione che coinvolge tre scuole: la Schmidt di Trento, l'elementare di Lavis e la media di Mezzocorona
I risultati di una rilevazione di Risto 3
Ha fatto discutere, e non poco, in questi giorni la decisione della Giunta della Comunità Valsugana e Tesino di non distribuire più i pasti, nelle mense scolastiche gestite dall'ente, ai figli di genitori che non pagano la tariffa. I commenti, sia sui giornali che sui social network, non sono mancati. Ora, sull'argomento, ritorna a dire la sua l'assessore Paolo Sordo . «Non abbiamo preso questo provvedimento a cuor leggero ma dopo reiterati tentativi di far pagare il dovuto a famiglie - scrive Sordo - che, al termine di analisi dettagliate, risultano, in base all'indicatore Icef sul loro reddito, in grado di corrispondere»
Troppe famiglie non pagano la mensa scolastica: i loro figli saranno esclusi dai pasti. Non potranno gustare piatti caldi serviti nei loro istituti. Al massimo, si portino un panino da casa. La comunità di valle Valsugana e Tesino ha deciso di usare il pugno duro e circa 150 famiglie si troveranno una brutta sorpresa all'inizio dell'anno scolastico. In totale, mancano 12 mila euro. L'assessore Paolo Sordo: «Se una famiglia non riesce a pagare verrà aiutata, ma attraverso altri canali. C'è chi non ha mai versato nulla in tanti anni»