Riforma della Comunità, approvato il disegno di legge

È approdato oggi in Giunta provinciale per il relativo via libera il disegno di legge sulla riforma delle Comunità di Valle. La proposta approvata contiene novità importanti, che, nelle intenzioni di Ugo Rossi e dei suoi collaboratori, vanno nella direzione di coniugare la salvaguardia delle identità territoriali e delle loro vocazioni, l'efficienza dei servizi erogati e la necessità di una gestione sempre più efficiente e oculata delle risorse disponibili

Comunità, assemblee tagliate Comuni assieme per obbligo

Una rivoluzione per le Comunità di valle e i comuni trentini. Ieri il presidente della Provincia Ugo Rossi e l'assessore Carlo Daldoss hanno incontrato la maggioranza: è stato compiuto un passo in avanti verso una riforma condivisa. Le novità non mancano, ad iniziare da un taglio vigoroso al numero dei componenti delle assemblee delle Comunità, che tra l'altro non passeranno più dalle elezioni. Un esempio: le Giudicarie si ridurranno da 99 membri a 24. Comuni: gestioni associate obbligatorie sotto i 3.000 abitanti e incentivi solo alle fusioniI tuoi commenti

Comunità di Valle, la riforma è più vicina

«A brevissimo sulle Comunità di valle arriverà la proposta della giunta. Quella del Pd? Mi sembra poco praticabile, perché impone dall'alto l'unione tra i Comuni. Io credo che più dell'obbligo conti la capacità di convincere». Carlo Daldoss, assessore della giunta Rossi, spiega che sul tema della riforma istituzionale l'esecutivo dovrebbe essere ormai prossimo a presentare la riforma delle Comunità di valle