I gay: «Giù le mani dai nostri bambini»

«Giù le mani dai nostri bambini perché è l'amore che crea una famiglia» queste le parole di Cinzia Gatto, responsabile per il Triveneto della «Famiglie Arcobaleno» che ieri è arrivata a Trento assieme al presidente nazionale di Arcigay Flavio Romani per chiedere al Comune di respingere l'ordine del giorno presentato dal consigliere Claudio Cia. Un documento che è balzato alle cronache nazionali in cui si chiede ai servizi sociali di individuare sul territorio casi di omogenitorialità, verificarne l'ambiente di crescita del bambino, in considerazione dell'assenza di una figura materna o paterna