Eva Klotz critica la trattativa finanziaria tra Bolzano e Roma. «La Svp - afferma la consigliera provinciale - ripete l'errore commesso con l'Accordo di Milano», ovvero rinunciare a soldi in cambio di più autonomia. «Appena l'inchiostro era asciutto, l'Italia ha violato l'accordo», commenta Klotz. Secondo l'esponente della Suedtiroler Freiheit, «l'unica alternativa e salvezza per l'Alto Adige è il distacco dall'Italia» I tuoi commenti

È iniziato a Bolzano il processo che vede imputati i consigliere altoatesini Eva Klotz e Sven Knoll, esponenti del Suedtiroler Freiheit, insieme ad altri sette membri del partito con l'accusa di vilipendio alla bandiera

"L'ostilità contro l'autonomia di sicuro non diminuirà, ma crescerà". Lo sostiene la consigliera provinciale di Suedtiroler Freiheit, Eva Klotz, dopo la puntata di "Porta a porta" di cui è stato ospite il governatore altoatesino, Arno Kompatscher

Su un totale di 61.189 votanti il 92,17% si è espresso a favore dell'autodeterminazione dell'Alto Adige, in sostanza per il distacco dall'Italia. Sono i risultati del referendum autogestito, dunque senza valore legale, organizzato dalla Pasionaria Eva Klotz, col suo partito, Suedtiroler Freiheit, che vede in Consiglio provinciale a Bolzano tre rappresentanti: la stessa Klotz, Sven Knoll e Bernhard Zimmerhofer I tuoi commenti

«Il futuro dell'Alto Adige è al di fuori di questo Stato fallimentare». Torna alla carica, dalle pagine di Dolomiten, l'Union fuer Suedtirol per ribadire le sue proposte separatiste. Per sostenere le proprie richieste, il partito cita dati economici affermando che l'Italia ha il debito più alto che in Europa, il doppio dell'Austria

La pasionaria del Sudtirolo Eva Klotz non ha dubbi: «Per l'Alto Adige - dice - la salvezza è fuori dall'Italia. Dobbiamo esercitare al più presto il nostro diritto all'autodeterminazione e lasciare questo Stato»

Il partito di Eva Klotz ha annunciato una sorta di referendum autogestito per l'autodeterminazione dell'Alto Adige. Da inizio settembre a fine novembre 380.000 altoatesini potranno firmare a favore della "riunificazione" con il Tirolo; della creazione di uno Stato libero; oppure della permanenza con l'Italia I tuoi commenti

«Non esiste un divieto di secessione, l'autodeterminazione è possibile». Lo afferma il partito di Eva Klotz, Suedtiroler Freiheit, citando una ricerca scientifica commissionata dal partito presso l'Università di Innsbruck, in Austria