Agricoltura / L'evento

Caldonazzo, giornata alla scoperta delle piante resistenti e dei semi antichi

Domenica 15 maggio l'iniziativa che vedrà in mattinata la presentazione del volume “Le piante immunizzate. La visione di un patologo vegetale, a modo suo”, con l'autore Ruggero Osler (docente di patologia vegetale). Nel pomeriggio, "Chiamata a raccolto", fra sementi e piantine, anche da scambiare. Organizza l'associazione trentina La Pimpanella in collaborazione con la bellunese Coltivare condividendo

TRENTO. «Piante che dialogano e resistono. Alla ricerca di un equilibrio fra esigenze dell’agricoltura e leggi naturali» è il titolo di una conferenza che si terrà domani, domenica 15 maggio, a Caldonazzo.

Dalle 10, nella tensostruttura presso la casa della cultura, l'esperto Enzo Mescalchin dialogherà con il professor Ruggero Osler, ricercatore e docente di patologia vegetale all’Università di Udine, ma anche agricoltore in un maso della Valsugana.

Sarà un appuntamento della rassegna “Nuovi orizzonti in agricoltura”, organizzato da due associazioni: la trentina La Pimpinella e la bellunese Coltivare condividendo.

Sarà possibile seguire la conferenza anche via web dalle pagine Facebook delle due associazioni.

Alle ore 14 si proseguirà con lo scambio di semi, di piantine e di esperienze, iniziativa denominata “Chiamata a raccolto”.

La conferenza di Osler in dialogo con Mescalchin si preannuncia particolarmente interessante per le esperienze del docente sulla immunizzazione delle piante: il patologo vanta una lunga esperienza di vita con le piante attaccate da malattie ed epidemie, piante che ha coltivato, studiato e osservato. Il professore studia in particolare strategie innovative di controllo delle malattie epidemiche ed è autore del volume “Le piante immunizzate. La visione di un patologo vegetale, a modo suo” (editrice Forum, 2021), frutto di molti anni di studi e di ricerca. Nonostante i progressi scientifici, le piante coltivate stanno diventando sempre più fragili, come testimoniano le epidemie che si susseguono a catena nelle campagne.

Di qui la necessità di strategie di protezione innovative, che assicurino efficacia d’azione e sostenibilità ambientale ed economica, per fronteggiare le malattie più pericolose come quelle epidemiche.

Lo studio di Osler rivolge l’attenzione soprattutto alla pianta che ospita il patogeno e alle reali possibilità di rafforzarla attraverso processi di induzione di resistenza.

Così come gli animali, anche le piante imparano dalle loro “esperienze” e sono in grado di immunizzarsi; dopo l’infezione possono diventare resistenti alla malattia o ad altri fattori di stress.

Il volume di Osler propone di individuare e utilizzare piante immunizzate naturalmente, che abbiano superato anche il vaglio della selezione darwiniana del più adatto e dimostrato così tolleranze/resistenza indotte stabili e trasmissibili.

comments powered by Disqus