"Generazione Z" e scuola nuovo modello didattico

 Laboratori didattici innovativi ed un concorso per gli studenti della Valsugana. Con l’obiettivo di potenziarne il profilo educativo, culturale e professionale coinvolgendo le aziende del territorio. E’ il progetto Creativity School, messo in campo da alcune settimane dall’Istituto Degasperi di Borgo, gli Istituti comprensivi di Levico, Strigno e Borgo in collaborazione didattica con il GAL del Trentino Orientale e finanziata dalla Fondazione Caritro con un contributo di 15.000 euro. «E’ un modello didattico dalle caratteristiche innovative - ricorda il presidente del Gal Pierino Caresia (nella foto) - che si prefigge di migliorare le competenze di uno specifico target di studenti, la cosiddetta Generazione Z, ossia i ragazzi nati dopo il 2000, già consapevoli delle potenzialità della tecnologia e dotati di un forte spirito di imprenditorialità e di intraprendenza».
Il consiglio direttivo del GAL ha voluto sostenere questa iniziativa, un investimento sul futuro dei giovani del territorio creando al contempo un ponte tra scuola e mondo dell’impresa. «È importante sottolineare - precisa il direttore Marco Bassetto - che CreativitySchool renderà consapevoli questi studenti del loro futuro nell’attuale contesto economico e lavorativo caratterizzato da grande fluidità, ma nello stesso tempo da molteplici opportunità, dove il successo dipende anche dalle motivazioni personali e dalla capacità di mettersi in gioco. Tale consapevolezza nascerà soprattutto dalla responsabilizzazione personale che verrà richiesta ai ragazzi, attraverso l’affidamento di problemi che riguardano l’area Ricerca e Sviluppo di alcune realtà territoriali, sia private che pubbliche». Il responsabile del progetto è il professore Costantino Tomasi. «Saranno così gli studenti stessi a diventare parte attiva della formazione professionalizzante, in quanto saranno loro a proporre le idee e le soluzioni alle aziende o agli enti pubblici coinvolti». In che modo? «CreativitySchool propone modalità di lavoro innovative, che incidono profondamente sull’organizzazione didattico metodologica. Tutte le discipline coinvolte propongono modalità didattiche attive, basate sul learning by doing, sul cooperative learning, sul team working, sul problem solving. Una didattica partecipata, quindi, che offre agli studenti gli spazi adeguati affinché il gruppo di lavoro si possa articolare e arrivare, attraverso un definito processo curricolare, ad un prodotto finale unitario». Innovativo per visione e metodologia, CreativitySchool nasce dall’esigenza di provare a trovare strategie e modi per tradurre nella prassi scolastica alcune delle più significative raccomandazioni che l’Europa e l’Agenda Onu 2030 pongono all’attenzione delle istituzioni in relazione alle tematiche dell’educazione e della formazione, evidenziandone la strategicità in chiave di promozione dello sviluppo sostenibile. Il progetto si suddivide in due proposte didattiche: laboratori didattici e concorso didattico interdisciplinare. Il progetto è iniziato a novembre e si completerà nel settembre 2019.

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