Albergatori in prima fila per far crescere Levico

di Valentina Fruet

Grandi numeri all’assemblea annuale dell’Associazione Albergatori di Levico, e molto attuali le tematiche trattate venerdì dal Presidente Walter Arnoldo. Non solo turismo ma anche ambiente, cooperazione e iniziative per far crescere il «brand» di Levico. «Questa è la cinquantatreesima assemblea per l’Asat di Levico - ha esordito Arnoldo - ufficialmente costituita nel 1964, ma sappiamo bene che il turismo a Levico è una vocazione e tradizione ultracentenaria». 
 
La serata si è svolta all’Istituto alberghiero, l’inizio di un percorso di riavvicinamento tra i due enti. Presenti, oltre ai numerosi associati, anche Gianni Battaiola, vicepresidente Asat di Trento, il Presidente di Apt Valsugana Stefano Ravelli, il consigliere provinciale Gianpiero Passamani, il sindaco di Levico Michele Sartori, l’assessore provinciale Michele Dallapiccola, e naturalmente Federico Samaden dirigente della scuola i cui ragazzi hanno preparato poi la cena. 
 
«Un buon risultato turistico - ha detto Arnoldo - si può ottenere solo lavorando tutti insieme e per questo mi sono dato da fare per riallacciare i rapporti con le diverse istituzioni levicensi (Apt, commercianti e Comune), cercando di orientare gli impegni in un’unica direzione, cioè quella di far crescere il nome di Levico Terme, non solo in Italia ma anche all’estero. Vanno riconosciuti i meriti a chi si occupa di creare intrattenimento, in estate e in inverno, primo tra tutti il Consorzio guidato da Gianni Beretta».
 
È stata approvata proprio ieri sera infatti una rinnovata intesa tra albergatori e commercianti per supportare il Consorzio: buona parte dell’imposta di soggiorno verrà investita a sostegno del gruppo, per una serie innumerevole di eventi nel corso dell’estate. Molto soddisfatto Beretta di questa apertura da parte degli albergatori, un valido sostegno.
In un anno importante come il 2017, Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, ci saranno delle interessanti iniziative per tutelare la cittadina termale, con particolare attenzione al paesaggio, all’ambiente, alle tradizioni e alla memoria storica. Innanzitutto per aumentare l’attrattività di Levico, Asat ha proposto di affidare il compito di sostenere e promuovere il «brand» della località termale ad un’agenzia specializzata. 
 
Il presidente Arnoldo ha anche illustrato la possibilità per Levico di fregiarsi di un altro riconoscimento a livello europeo dopo la Bandiera Blu: «Si tratta della Bandiera Arancione del Touring Club, specifica per i centri turistici che mettono al primo posto territorio, paesaggio e salvaguardia ambientale, marchio che al momento hanno solo quattro Comuni in Trentino».
 
Alla Provincia e al Comune è stata chiesta dal presidente Arnoldo, da sempre attento alle tematiche ambientali, una maggiore attenzione al territorio della Valsugana tutta. «Questo lavoro per cercare di aumentare l’attrattiva, non può prescindere da una maggior attenzione che deve essere rivolta a risolvere, non ad aggravare, i problemi ambientali di cui soffre purtroppo la nostra valle». Il grande timore del presidente e di tutti i cittadini è che questi «problemi», da ultimo la possibile realizzazione di un impianto a biogas a Levico del quale si parla da un po’, alimentino un’immagine negativa del territorio al di fuori del Trentino, danneggiando il turismo che vive grazie alle meraviglie ambientali di cui disponiamo.

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