Castelnuovo e Grigno, nuovi spazi per aziende

di Massimo Dalledonne

Da una parte 3.400 mq, dall’altra 1.547 mq. In tutto quasi 5.000 metri in sette nuovi spazi che Trentino Sviluppo spa mette a disposizione, locandoli, nelle zone industriali di Grigno e a Castelnuovo, nell’ex Omga e negli spazi lasciati liberi dalla Filiera Agroalimentare Trentina, che si è ristretta in una parte del capannone ex Malerba. 
I due bandi sono stati pubblicati in questi giorni sul sito della società pubblica: si tratta di locali che vengono messi a disposizione delle imprese, dei raggruppamenti temporanei o dei consorzi d’imprese che abbiano la propria sede legale in Trentino con due avvisi pubblici. 
 
Gran parte degli spazi si trovano nel compendio ex Omga: in tutto sono sei per complessivi 3.400 metri quadrati. Oggi sono già sette le aziende presenti nel «condominio produttivo» (nella foto): si tratta di diversi piccoli artigiani della zona, ma anche di alcune realtà che hanno deciso di spostare qui la loro attività. Tra queste l’Evotech, prima a Villa Agnedo. L’ex Omga presenta una superficie complessiva di circa 19 mila metri quadrati, di cui 10.500 coperti. Ora Trentino Sviluppo cerca di riempire anche gli ultimi spazi liberi.
 
La stessa operazione viene promossa nel compendio «ex Fat» a Castelnuovo. In questo caso gli spazi a disposizione ammontano a 1.547 metri quadrati su una superficie coperta complessiva di quasi 11 mila metri quadrati: ben più ampio è lo spazio di pertinenza (13.671 mq) con la possibilità di realizzare un significativo ampliamento del compendio.
A Castelnuovo vi è la volontà, da parte di Trentino Sviluppo, di avviare un deciso piano di reindustrializzazione dell’intero sito: l’obiettivo è quello di arrivare anche ad una riconversione occupazionale dando spazio ad attività che si occupino di innovazione tecnologica e di produzione ad altro valore aggiunto. 
 
Gli spazi a Grigno e Castelnuovo, che saranno dati in locazione secondo il criterio del valore economico offerto più elevato su base annua, resteranno sempre di proprietà pubblica. Le manifestazioni di interesse possono essere presentate fino al 30 settembre e l’intera documentazione è scaricabile dal sito di Trentino Sviluppo. 
Quattro gli obblighi richiesti alle aziende interessate: avviare l’attività di impresa entro tre mesi dalla stipula del contratto, effettuare investimenti sulla produzione (impianti generali e specifici, macchinari): si parla di almeno 500 mila euro nei prossimi 5 anni nel caso di Castelnuovo e 450 mila euro per Grigno. 
Si chiede anche di assumere ed impiegare, entro i prossimi tre anni, almeno 5 lavoratori nel caso dell’ex Fat, e 9 nuovi addetti per gli spazi dell’ex Omga, dando la precedenza a personale disoccupato e giovani della Valsugana in cerca di occupazione.
 
Le aziende interessate si devono anche impegnare ad assicurare una costante attività di ricerca di sviluppo, innovazione tecnologica con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale della produzione.

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