Alla Banda Folk di Folgaria arriva il maestro Luca Pezzedi

Dopo 18 anni Massimo Simoncelli, lo storico maestro della banda folk di Folgaria, lascia il sodalizio musicale. Una decisione ponderata, presa in accordo con il presidente Mauro Galvagnini ed il direttivo. «Una scelta di vita, e poi credo che sia giusto dar spazio ad altre proposte ad altre idee», spiega Simoncelli. A sostituirlo è salito sull’altopiano il giovane Luca Pezzedi (in foto) di Villa Lagarina,  neo diplomato a pieni voti presso il conservatorio Bonporti di Trento.
 
Con semplicità e umiltà ha preso in mano la bacchetta,  entrando nell’anima del gruppo musicale , capendone le esigenze e intuendone lo spirito. «Il giovane maestro ha già dato la sua impronta. Voglio ringraziare a nome di tutti componenti della banda e dell’intera comunità il maestro Massimo Simoncelli per la sua professionalità, la sua dedizione. Egli ha fatto la storia del nostro complesso», sostiene il presidente Galvagnini.
 
Simoncelli ha lasciato  un segno tangibile sugli altipiani e nel cuore di chi ha avuto modo di conoscerlo. Memorabile la sua direzione, nel concerto dal titolo «150 insieme» dove, con la collaborazione di Gianni Caracristi (primo maestro del gruppo folgaretano dopo la rifondazione avvenuta nel 1976) per la prima volta si sono volute unire sullo stesso palco  le associazioni musicali dell’altipiano, la Banda Folk di Folgaria, il Coro Martinella di Serrada, i cori Stella Alpina e Fontanelle di Lavarone e la Corale Cimbra di Luserna.
 
Uno spettacolo che è rimasto negli annali di queste terre e che molti ricordano con nostalgia.  Simoncelli con la sua personalità, la sua capacità relazionale a livello umano, ha  saputo dare entusiasmo a generazioni di bandisti ed ha seguito con dedizione i corsi allievi, un settore fondamentale per la vita di un’associazione così importante. Ha sostenuto con grande professionalità il sodalizio anche durante le prove ed i conseguenti concorsi di sfilata, uno dei punti di forza della Banda Folk di Folgaria.  «Lascio il ruolo di maestro e direttore artistico della banda ma rimango come suonatore musicista all’interno del sodalizio stesso» riporta, con un briciolo di commozione, Simoncelli, che per ora appenderà la sua bacchetta allo spartito della vita.

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