Mori, la storia del primo doposcuola

Sarà presentato lunedì alle 20.30, alla scuola media Malfatti dell’istituto comprensivo Mori-Brentonico (in via Giovanni XXIII, 64) il libro «Con il vento di Barbiana. La scuola “rossa” di Mori» di Mario Caroli. Il libro era già stato presentato, lo scorso 30 novembre, presso la casa editrice Erickson di Trento, ma adesso troverà visibilità in quella che è la sua più naturale collocazione. Alla presentazione ci saranno i saluti del dirigente scolastico e delle autorità comunali, a introdurre e moderare sarà l’assessore comunale alla cultura e all’istruzione Filippo Mura che, in questo caso, unisce le competenze istituzionali con quelle professionali, essendo uno storico. Converserà con l’autore un altro storico, Quinto Antonelli, e ci saranno poi le testimonianze di alcuni ex allievi ed ex allieve. L’appuntamento si concluderà con un rinfresco e tutta la cittadinanza è invitata.
Il testo, 320 pagine per 24 euro di prezzo di copertina, ricostruisce con meticolosità e serietà professionale le vicende della scuola media Malfatti di Mori nei primi anni ‘70 (nello specifico quattro anni scolastici dal 1969/70 al 1972/73), documentando e analizzando sia il tentativo di innovare profondamente l’insegnamento e le dinamiche interne alla vita scolastica sia, principalmente, la relazione con tutta la comunità attorno alla scuola nelle sue varie articolazioni.
La scuola media di Mori divenne in quel periodo un caso simbolico della storia del Trentino ma anche della scuola in generale. Un caso quotidiano presente sui media locali e spesso su quelli nazionali, accompagnato da una mobilitazione e partecipazione della collettività dentro e fuori la scuola. Questo, in particolare, quando venne istituito uno dei primi «doposcuola» con attività pomeridiane, che fece registrare una partecipazione di massa degli studenti della borgata accanto a quelli della Val di Gresta e degli altri paesi limitrofi.

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