È l’appuntamento dell’anno: l’assemblea della Folgaria Ski raccoglie sempre una vasta partecipazione e rappresenta non solo il ritrovo dei soci (operatori, privati ed istituzioni) ma è anche una finestra sul futuro. Diciamo subito che il bilancio che si è chiuso al 30 giugno presenta dati record, fatturato (7,5 milioni di euro), passaggi e primi ingressi in aumento ed un utile di 840 mila euro.
I ricavi aggregati per gruppo (Folgaria Ski+Fiorentini Folgaria) ammontano a 8,4 milioni un più 25,13%. Il piano finanziario stipulato nel 2014 per il completo risanamento della società è stato rispettato. Si spendono 1,8 milioni per il personale, 215 mila euro per l’approvvigionamento idrico, 865 mila per l’elettricità, 174 mila per il gasolio, dato molto significativo il patrimonio netto aumenta a 7 milioni di euro, cala l’indebitamento che dai 27 milioni si riduce a 22 milioni. La Trentino Sviluppo detiene il 22,02% del capitale sociale, il Comune il 19,99% i privati il 57,99%. La destinazione dell’utile andrà per il 5% a riserva legale e per il 95% a riserva straordinaria. Gli incassi dello skipass sono 10,7 milioni contro gli 8,7 dell’anno precedente. I primi ingressi assommano a 510 mila, in vetta figura la stazione di Costa, che supera Fondo Grande. Tra i riparti e le varie formule si registrano dati positivi per gli skipass stagionali (1,3 milioni), i plurigiornalieri (3,9 milioni) ed i giornalieri (5,6 milioni), nei giorni feriali i giornalieri aumentano del 27%, dato record. I giorni con maggiori ingressi sono stati il 5 gennaio e l’11 febbraio 2018. Sullo sfondo restano i grandi temi, primi tra tutti come affrontare il futuro, come sarà questa società tra qualche anno, quale sarà l’indirizzo turistico, innovativo, che questa comunità saprà darsi? Ci sarà da cambiare la sciovia di passo Coe, da rifare l’impianto dei Francolini, il nuovo bacino. E nei sogni c’è pure il collegamento tra i caroselli sciistici di Lavarone e Folgaria vanno uniti attraverso il Cornetto.