«Stivo on the rock», una gara tra terra e cielo

L’edizione numero tre della «Stivo on the rock» non ha tradito le aspettative. Il suo parterre internazionale, la cronoscalata estrema dei «geroni» del monte Stivo, i più di 300 partecipanti lasciavano presagire ad una gara spettacolare e così è stato. Una domenica di sole e clima mite quella che si è vissuta sul tracciato di gara, tra la partenza nell’abitato di Mori, e la ripida salita tra le trincee del monte Nagà Grom, il monte Biaena e il monte Stivo. La gara ha attraversato tre comuni, Mori, Ronzo Chienis e Isera, coinvolgendo decine di volontari sul territorio.

Tre erano le formule di gara: una lunga di 36km per 2700 metri di dislivello positivo, una «corta» di 26km e 1.700 metri di dislivello positivo e - novità del 2018 - la possibilità di affrontare la distanza più lunga anche a staffetta. La gara regina, che tra i suoi 36 km presentava anche la cronoscalata dei «geroni dello Stivo» è stata conquistata dall’atleta di casa - e organizzatore della gara - Christian Modena che si è presentato all’arrivo dopo tre ore e 56. Dietro di lui l’altoatesino del team La Sportiva Andreas Reiterer e Francesco Lorenzi del team Vicenza Marathon. In campo femminile ha dominato la comasca, trentina di adozione, Paola Gelpi del team La Sportiva in 4 ore e 46 minuti, seguita dalla sua compagna di team Cristiana Follador, e dall’atleta altoatesina del team Telmekom Edeltraud Thaler. La Sat sezione di Mori è più che soddisfatta dell’evento e delle attività di contorno, tra cui l’apprezzato miniTrail che nel pomeriggio di sabato ha visto una trentina di bambini cimentarsi con la corsa in natura. Ciò che più rende orgogliosa l’organizzazione è stata ancora una volta la grandissima mobilitazione di volontari e associazioni.

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