Volano, incendiato il traliccio di Wind e Vodafone

di Tommaso Gasperotti

Fiamme alte 25-30 metri hanno avvolto alle prime luci dell'alba di ieri il ripetitore della Wind che si trova nelle campagne di Volano, a breve distanza dal Centro di raccolta materiali e del cantiere della nuova Casa di riposo, in via Ai Lopi. Un attacco incendiario, molto simile per le dinamiche a quello che già era stato compiuto nell'aprile del 2011, probabilmente di origine dolosa, anche se tutte le piste, fanno sapere dal Comando dei carabinieri di Rovereto, sono ancora al vaglio degli inquirenti. Non c'è quindi la certezza assoluta che siano stati esponenti dell'area anarchica gli autori del rogo. Una scritta è però apparsa, non si sa se eseguita ieri mattina in occasione dell'incendio o se fosse già lì da tempo, su un muretto poco distante dal traliccio. «Libertà per gli anarchici», le parole impresse con lo spray nero.  

I danni però sono stati molto più consistenti rispetto all'episodio di qualche anno quando le fiamme non erano riuscite ad intaccare la cabina di controllo. «Questa volta - racconta il comandante dei vigili del fuoco volontari di Volano Mauro Andrighettoni, il primo ad accorrere sul posto assieme ai suoi uomini - si è salvato ben poco. Oltre ad avvolgere completamente il traliccio, le fiamme hanno raggiunto anche la cabina connessa, compromettendo i quadri generali. Quando è scattato l'allarme, alle 5.17 di ieri mattina, le lingue di fuoco erano visibili da tutto il paese e l'odore di plastica bruciata era fortissimo». Oltre al Corpo volontario di Volano, intervenuto con una decina di uomini, sono sopraggiunti in tempi rapidissimi anche i colleghi di Rovereto con autoscala, autobotte e 6-7 vigili del fuoco, e i carabinieri della Compagnia di Rovereto per le indagini del caso. 
«Per evitare cortocircuiti alle apparecchiature elettriche presenti non abbiamo utilizzato l'acqua, ma domato le fiamme con polveri ed estintori di C02», prosegue Andrighettoni. Nel giro di neanche mezz'ora l'incendio era estinto. Ma la struttura per le comunicazioni telefoniche è rimasta incenerita. I cavi elettrici a cui gli attentatori hanno puntato erano infatti coperti da una guaina in materiale plastico e facilmente infiammabile che nel giro di pochi minuti sono andati completamente distrutti. Oltre ai danni materiali al ripetitore, di proprietà della Wind ma a cui si «appoggia» anche Vodafone, il rogo ha causato non pochi disagi a diversi utenti di Volano e dintorni che sono rimasti senza copertura telefonica o con un segnale molto debole per buona parte della giornata. «Il segnale è nullo. È da tutta la mattina che non ricevo nè riesco ad effettuare telefonate, sto comunicando con gli altri membri della giunta tramite WhatsApp - spiegava ieri in mattinata la sindaca Maria Alessandra Furlini -. Speriamo che il servizio venga ripristinato al più presto».

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