Addio a Plava, la nonna degli Altipaini

Plava, 102 anni, è stata la nonnina degli altipiani . Si è spenta nei giorni scorsi. Era arrivata dal Cadore con con uno zaino vuoto, ricolmo di sogni e di tanta voglia di lavorare. Svolse l’attività di bidella presso le scuole, poi restò vedova molto giovane, il marito morì nella ritirata di Russia. La storia ci racconta di tre sorelle, Emma, Angelina e Plava che a Lavarone si accasarono e tutte e tre divennero delle eccezionali albergatrici. 
Nel racconto di una donna, vera colonna sociale, si ritrovano spesso le valigie di cartone, nelle quali  con orgoglio veniva riposta la nostalgia, la sofferenza, ma anche la voglia di lottare, di emergere. 
Plava aveva 102 anni, sono molti e forse troppo pochi per realizzare i sogni di una vita. Era la persona più anziana dell’Alpe Cimbra. Ha lavorato tanto presso l’albergo Da Villa, dove viveva con la famiglia del figlio Gianni. I Da Villa sono molto conosciuti su questi altipiani ed in tutto il Trentino.  
Plava era bisnonna da molti anni, amava stare con i giovani, dialogare con loro, in una casa di sportivi, atleti sciatori, anche lei era sempre rimasta sorridente e al passo con i tempi. Ha trascorso gli ultimi anni presso la Casa Laner di Folgaria, era molto serena, il figlio Gianni con la nuora Clelia andavano ogni giorno a trovarla. Questa nonna degli Altipiani non ha mai chiesto nulla, come le donne d’un tempo, sapeva pesare ogni cosa, fede, umiltà e famiglia erano i suoi capisaldi, solidi come l’acciaio. 
Porta con sé i racconti di una vita, sa di aver seminato amore e serenità. Plava ha aspettato l’arrivo dell’estate per prendere un autobus che sugli altipiani in questi ultimi tempi bisogna prenotare  anzitempo perché, ahimè, troppo pieno. La Comunità le augura buon viaggio, le nonne hanno sempre qualcosa di speciale e Plava era senza dubbio speciale. I funerali avranno luogo a Lavarone Chiesa oggi alle ore 15.

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