Vola dalla parete in falesia Addio all'alpinista Paolo Leoni

di Sergio Damiani

L’alpinismo roveretano perde una delle sue storiche colonne. Sulle rocce che ben conosceva sotto Castellano nel comune di Villa Lagarina, è morto Paolo Leoni, 73 anni, stimato imprenditore edile di Nogaredo (nella ditta lavora anche il figlio), ma soprattutto grande arrampicatore.

Le informazioni sulla tragedia sono ancora frammentarie. Dalle prime notizie, sembra che Leoni sia scivolato sulla Falesia Bassa, una zona di arrampicata posta sotto l’abitato di Castellano.

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"1490966","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

Nessuno avrebbe assistito alla tragedia, possiamo dunque solo fare delle ipotesi su cosa è accaduto. Leoni ieri era andato ad arrampicare in falesia, un’attività che da sempre era parte importante della sua vita.

Sarà difficile sapere cosa possa aver tradito un alpinista preparato ed accorto come lui. Forse un appiglio rimasto nelle mani, o un semplice malore.

Di certo l’uomo è caduto dalla parete rocciose per diversi metri.
Purtroppo non c’era nessuno per soccorrerlo. L’allarme, infatti,  è stato dato da un amico che ieri sera aveva un appuntamento con Leoni. Non vedendolo arrivare, pare che l’amico abbia raggiunto la falesia dove il 73enne giaceva, forse già morto, alla base di una parete.

Sul posto a Castellano è intervenuta l’ambulanza del 118 di Rovereto, mentre da Trento saliva l’automedica con rianimatore a bordo. Intanto veniva allertato il Corpo del soccorso alpino con gli uomini dell’area operativa Trentino Meridionale. Ma tutti gli sforzi erano ormai vani. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso di Leoni.

Salva

comments powered by Disqus