Avio, una donna avvista due orsi sul sentiero

Incontro ravvicinato con l’orso, anzi due orsi, ieri mattina in una strada estremamente frequentata e vicina all’abitato. Protagonista questa volta è stata una donna del posto, Elena Antonelli, ben conosciuta perché la titolare dell’Agriturismo Meneghetti di Avio, che ieri ha deciso di fare una passeggiata ristoratrice ma ha rimediato un enorme spavento.

«Ho accompagnato i figli a scuola e poi - racconta ancora provata dall’emozione - ho deciso di approfittare della bella giornata per fare due passi. Solo un’oretta, ma il martedì è giorno di riposo dell’agritur».

La donna ha lasciato l’auto nel parcheggio ed è salita lungo la strada tagliafuoco che porta verso la valle dei Molini, primi chilometri del sentiero che va verso il Monte Baldo e che è una meta molto conosciuta ed apprezzata.

«Salivo e stavo bene - racconta - ero anche tranquilla perché avevo incrociato dei ragazzi che stavano andando a spasso con un cane».

«Ad un certo punto - riprende - ho deciso di rientrare ma, proprio mentre scendevo ho sentito un rumore che ho riconosciuto come quello dell’orso. L’avevo sentito nei documentari, è un rumore particolare, che mette una gran paura addosso. Allora mi sono accucciata e, da lontano, ho contato otto zampe, e poi le schiene. E alla fine ho anche visto il muso di uno dei due. Erano abbastanza grandi, ma uno più piccolo dell’altro, non erano certo cuccioli».

Elena prosegue: «Saremo stati a 50 metri di distanza e non c’era un filo di vento: sono quasi sicura che loro non si sono neanche accorti di me. Non mi è neppure passata per la mente l’idea di fare una foto o cose del genere».

Il problema era però ritornare alla macchina e per questo Elena ha chiamato il 118 che l’ha collegata immediatamente alla Forestale, dove le hanno consigliato di parlare a voce alta e cantare, in attesa dei soccorsi.

«Ti dicono sempre che l’orso scappa, ma l’impatto fa impressione», ammette.

Sul questo episodio il capogruppo della Lega Nord Maurizio Fugatti ha già presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio provinciale.

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