Per la Banda di Pomarolo 130 anni di musica e passione

di Tommaso Gasperotti

130 anni di musica e tanta passione. La Banda «Felice e Gregorio Fontana» di Pomarolo, una delle realtà musicali più longeve della Vallagarina, si prepara a festeggiare lo speciale anniversario assieme alla popolazione, i tanti estimatori e gli amici di una vita. Fondato nella lontana estate del 1886, il corpo bandistico di Pomarolo debutta in corteo per le strade del paese qualche mese dopo, il giorno di Capodanno, eseguendo la sua prima marcia.

Per trovare vecchi strumenti, utili ad un primo avvio, ci si rivolge ad altre bande ma rispondono in pochi: solo una tromba, un corno segnale, una bombardina e un clarino. Il resto deve essere acquistato ex novo. Maestro è Ermippo Sartori, che dirige anche la banda alpina di Albaredo; è lui che fa i provini ai 64 candidati per assegnare gli strumenti secondo le attitudini, mentre don Luigi Bolner è il primo presidente. Inizia così una lunga storia che l’ha vista assistere ai più importanti avvenimenti del Novecento, crescendo professionalmente e divenendo una delle associazioni di riferimento di Pomarolo e della Destra Adige.

«È una soddisfazione enorme celebrare questo traguardo - afferma onorato il presidente Raffaele Sartori - la banda di Pomarolo è una realtà che continua a crescere e migliorare». L’altra sera durante le prove nella «Casa della musica», sede del gruppo, c’erano una sessantina di bandisti, di tutte le età. «Siamo come una grande famiglia - spiega Sartori - qui si respira sempre una gran voglia di stare assieme e suonare bene. Molti musicisti che hanno cominciato da piccoli a suonare a Pomarolo, ora sono diplomati al Conservatorio e continuano a trasmettere ai più giovani le loro competenze tanto è l’affetto verso la banda che li ha cresciuti e li sta crescendo, oltre che musicalmente anche umanamente».

Attualmente sono infatti oltre 90 gli allievi, di età diverse, vero bacino per il futuro del gruppo. Negli anni, gli scambi con le altre bande italiane e straniere, la nascita della scuola musicale (una delle prime in Trentino) e la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali affermano la preparazione della banda, che nel 2014 vince «La bacchetta d’Oro» di Fiuggi, dimostrando qualità sonore pari alle bande professioniste. Merito anche del maestro Stefano Matuzzi, che con carisma dirige la banda da 30 anni, spronandola sempre in «imprese musicali» di spessore.


GLI APPUNTAMENTI DEL 130° ANNIVERSARIO

Ecco allora che venerdì 20 maggio, sul prestigioso palco del teatro Zandonai, alle 20.45 (ingresso libero), la banda «F. G. Fontana» esalterà le sue doti musicali in un concerto di gala, dando il via ufficiale agli appuntamenti per i 130 anni. Tra i brani che verranno eseguiti, «Tancredi» di Gioacchino Rossini, «Armenian Dances» di Alfred Reed, il «Carnevale di Venezia» riarrangiato dal giovane bandista Mattia Grott e il poema musicale «Spartacus» di Jan Van de Roost.

«Sarà un’emozione unica suonare allo Zandonai appena restaurato, un sogno che si avvera», commenta Matuzzi. Momento centrale dei festeggiamenti saranno anche le due giornate del 15-16 luglio quando saranno ospitate in concerto a Pomarolo numerose bande.

Altro evento il 16 settembre alla Campana dei Caduti dove la banda si esibirà in un indimenticabile concerto. Infine, il 19 novembre, all’auditorium S. Chiara di Trento, assieme agli amici del Gruppo strumentale di Lavis, accompagnerà l’euphonista inglese di fama mondiale Steven Mead. Lo speciale anniversario culminerà in un dvd, il primo nella storia della banda. Un pensiero affettuoso, in quest’occasione, andrà anche all’ex sindaco di Pomarolo e presidente della banda Luigi Pasqualetto, scomparso l’estate scorsa in un incidente stradale.

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