Volano, rogo doloso Legnaia in cenere

Allo stesso proprietario in primavera avevano tagliato le viti. Prima i fili

Rogo doloso nelle campagne di Volano la notte scorsa, quella tra giovedì e venerdì. Ad andare in fumo è stato il capanno adibito a deposito di legna di Giorgio Voltolini, che abitava a Volano fino ad un paio d'anni fa ed al quale in primavera erano già state tagliate 600 viti. Prima ancora, a novembre, erano stati tranciati i fili che sostengono gli impianti nella stessa campagna.

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L'allarme è stato dato poco prima della mezzanotte di giovedì e i vigili del fuoco (sono intervenuti 25 i volontari dei corpi di Volano e Nomi) hanno lavorato fino alle 3 di notte per spegnere le fiamme e bonificare il terreno che si trova in località Lopi. A guardare il loro lavoro, che purtroppo non ha potuto salvare nulla dei 70 quintali di legna custoditi sotto quella tettoia, c'era anche il proprietario. «E' una cosa pazzesca quella che mi è successa stavolta. Ma è la terza volta e adesso ho paura».

L'uomo confida nelle indagini dei carabinieri, che stanno cercando di smascherare il responsabile. «E' una persona che ce l'ha con me», conclude Voltolini.

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