Allarme vandali a Mori, parchi vietati la notte

di Laura Galassi

Pugno duro contro i teppisti. Dopo l'ennesimo fine settimana contraddistinto dai vandalismi, il Comune di Mori ha deciso di correre ai ripari. Il sindaco Stefano Barozzi ha annunciato un'ordinanza che vieta la permanenza nei parchi nelle ore notturne. I riferimenti precisi del documento non sono ancora noti; al momento c'è solo la volontà del primo cittadino di porre fine agli episodi che quasi quotidianamente vedono danneggiamenti alla cosa pubblica, soprattutto negli spazi verdi. Gli ultimi casi della lunga lista sono una panchina sradicata nel giardino ex-macello, quello di fronte alle scuole elementari, e nuove scritte sullo scivolo.
«Così non si può andare avanti, sono stufo. Non si tratta di eventi episodici, ma di attacchi costanti al bene pubblico», dice Barozzi, arrabbiato e allo stesso tempo amareggiato per questo stillicidio. Mori, infatti, non è nuova ai vandalismi: gli operai del cantiere comunale nell'ultimo anno sono intervenuti sempre più spesso per aggiustare e ripulire le conseguenze del teppismo giovanile. Un crescendo che ha portato il sindaco all'esasperazione.
«Giusto pochi giorni fa siamo stati costretti a coprire un disegno volgarissimo sulla cabina elettrica del velodromo, per non parlare di come è conciata la casetta del parco di Tierno. Il fatto è che i giochi sono nuovi di zecca e, se le cose non cambiano, sono sicuro che anche quelli, come altalene e dondoli dell'ex macello, saranno ricoperti di graffiti», continua il primo cittadino.
Già con la precedente amministrazione era stato dato il via libera all'installazione delle telecamere, ma la videosorveglianza non basta a scoraggiare i vandali. Il piano per la sicurezza, in ogni caso, è in fase di elaborazione negli uffici comunali, che dovranno anche predisporre un regolamento ad hoc per la privacy. «Con la fine della scuola, i casi sono ancora più frequenti. Prima la conta dei danni la facevamo il lunedì, dopo il week-end, adesso ci capita ogni giorno di dover intervenire», sottolinea Barozzi, sicuro di avere a che fare con una sorta di gang di adolescenti annoiati.
I vandalismi hanno un costo per tutta la comunità. Un esempio: riparare i lampioni di Villa Annamaria, manomessi nei mesi scorsi, costerebbe circa seimila euro. «Queste persone non hanno rispetto. Noi lavoriamo affinché Mori abbia un aspetto curato, mentre loro portano degrado».
Insomma, la misura è colma. Ecco che allora Barozzi ha deciso di ricorrere all'estremo rimedio: la chiusura notturna dei parchi. Visto che è impossibile recintare tutti gli spazi verdi della borgata, si è pensato di agevolare il lavoro delle forze dell'ordine fornendo uno strumento che permetta a vigili, carabinieri o poliziotti di allontanare i giovani che bivaccano nei giardini. L'ordinanza prevedrebbe il divieto di permanere nei parchi tra le 24 e le 7. Una decisione spiacevole, perché limita la libertà delle persone, come quella di chiudere le chiese per evitare i furti, ma secondo l'amministrazione necessaria come deterrente.

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