Energia: a Mori ipotesi di impianto per gas pulito

Dell'ipotesi di realizzazione nell'area Casotte di Mori di un impianto Gasplasma per la produzione di gas pulito (Syngas) ed energia da rifiuti industriali si è parlato in un incontro svoltosi ieri a Mori su iniziativa dell'azienda SOFCsyngas di Mezzolombardo. Il Syngas - è stato detto - è un gas quasi puro, assimilabile al metano e adatto ad essere trasformato in energia elettrica grazie alla trasformazione dei rifiuti industriali attraverso i sistemi Waste To Energy che realizzano una produzione di energia elettrica e calore senza ricorrere a combustione o incenerimento, quindi ad impatto zero. In particolare sono utilizzati i rifiuti inerti dell'edilizia, i metalli, le materie plastiche.

«Abbiamo individuato nel Trentino - ha affermato il consigliere delegato di SOFCsyngas, Gianmaria La Porta - il contesto ideale per l'approdo in Italia di un sistema innovativo e sostenibile di produzione di energia e intendiamo, dunque, operare in un'ottica di reale partnership con le istituzioni locali e il territorio».

«Escludendo i materiali puramente inorganici - si legge in una nota della società SOFCsyngas - le aziende agricole, artigianali e industriali trentine producono, ogni anno, una media di 600.000 tonnellate di prodotti di scarto, catalogati come rifiuti non pericolosi, che finiscono in discarica, spesso fuori provincia, con altissimi costi di smaltimento. L'impianto promosso da SOFCsyngs - si afferma in sintesi - tratterà 60.000 tonnellate l'anno di questa categoria di rifiuti non urbani, pari al 10% del totale, riducendo i costi per le aziende del Trentino e ridimensionando l'uso delle discariche in generale: i volumi da mettere in discarica saranno 40 volte minori rispetto ad oggi»

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