Vallagarina, vino e identità locale: la rassegna

Dagli anni Novanta ad oggi, la fisionomia sociologica ed economica della Vallagarina è profondamente cambiata. E molto probabilmente non in meglio.
La deindustrializzazione ha colpito soprattutto il polmone produttivo e manifatturiero roveretano, che era riferimento per centinaia di migliaia di lavoratori e famiglie. E anche il turismo in questi anni ha vissuto difficoltà, perché ha perduto circa 200 mila presenze. Anche la viticoltura è cambiata: negli anni Ottanta le uve autoctone lagarine (Marzemino, Enantio e Casetta) rappresentavano il 15 per cento del vigneto trentino, ora sono ridotte a meno del 3%. Sostituite da varietà internazionali e per nulla identificanti come il Pinot Grigio e lo Chardonnay. Attorno alle quali è difficile immaginare una politica di valorizzazione territoriale.

Nasce quindi dall'osservazione critica di questi cambiamenti profondi, la manifestazione «Le Giornate del Marzemino e degli Autoctoni lagarini», curata dal collettivo Trentinovino Anteprima e dall'associazione Skywine. Si tratta di una carovana itinerante di dibattiti, degustazioni gratuite (con la possibilità di votare il proprio vino preferito che sarà premiato a Roma) e proiezioni cinematografiche.

L'apertura della manifestazione sarà affidata ad una tavola rotonda con la politica trentina nella sala convegni della Cantina d'Isera, il 5 dicembre alle 17, intitolata: «A sud di Trento, a nord di Verona, un'ipotesi politica di territorio». Con il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Fabrizio Franchi, dialogheranno il deputato europeo Herbert Dorfmann; Lorenzo Baratter del Patt; Paolo Castelletti direttore generale Uiv; Donata Loss, formatrice politica; Donatella Conzatti, segretario provinciale UptT; Michele Dallapiccola, assessore all'Agricoltura e al Turismo; Maurizio Fugatti, segretario nazionale Lega Nord; Alessio Manica, capogruppo Pd in Consiglio provinciale e Tiziano Mellarini, assessore alla Cultura. A loro il compito di provare ad immaginare l'orizzonte di una identità territoriale, oggi destrutturata, e che in futuro potrebbe ricomporsi attorno all'agricoltura tradizionale e alla viticoltura dell'autoctonismo.

Il giorno dopo, sabato 6 dicembre, alla Casa del Vino saranno, invece, i produttori di Marzemino ad incontrarsi con intellettuali e tecnici del settore per discutere delle opportunità della viticoltura lagarina fra destra e sinistra Adige.
In cantina di Isera, invece, per tre giorni, sabato domenica e lunedì, tutti i Marzemino prodotti fra Trento e Verona (si tratta di 35 etichette), potranno essere degustati (gratuitamente) e votati secondo un indice di piacevolezza. Sempre presso la cantina d'Isera, sabato pomeriggio, sarà proiettato il film «Vinodentro», il film noir ambientato fra Isera e Trento di Ferdinando Vicentini Orgnani, tre repliche che saranno introdotte dal regista.
Si proseguirà la settimana successiva ad Avio, alla Casa del Vicario, con una serie di appuntamenti e degustazioni, sempre gratuite, di Casetta ed Enantio. E si andrà avanti fino al 28 dicembre, quando la conclusione sarà affidata al popolare chef Rubio. Durante tutte le giornate tutti gli enonauti potranno pubblicare in rete le loro foto con il tag #territoriocheresiste.

Le «Giornate del Marzemino» hanno un nutrito programma in grado di accontentare tutti, con degustazioni, dibattiti e proiezioni del film «Vinodentro» a cui parteciperà il regista Ferdinando Vicentini Orgnani e la cucina dello chef Rubio.

Si va dal 5 dicembre fino al 28 tra cinema, dibattiti, menu a tema e degustazioni libere (e gratuite) in Vallagarina, fra Isera, Rovereto, Mori e Avio. Importante è sottolineare che le votazioni espresse dai visitatori, che saranno raccolte fino a fine anno e giudicate da una commissione di esperti, determineranno il vincitore del Premio 2014 che verrà assegnato e consegnato a gennaio a Roma, presso l'Area Archeologica dello Stadio di Domiziano, in piazza Navona. Particolare fondamentale per tutti è che le degustazioni saranno gratuite.
Ma ci sarà anche un concorso fotografico per tutti: su Instagram con il tag #territoriocheresiste si potranno vincere molte bottiglie.

Poi partecipano anche molti ristoranti di Rovereto, Isera, Avio, Brentonico, Folgaria, Mori. E le degustazioni peraltro non si fermeranno al Marzemino.
E tanti dibattiti, anche sul futuro di questo vino particolare e decisamente territoriale con una forte identità locale. I fine settimana saranno caratterizzati da assaggi e degustazioni che faranno felici gli amanti del vino.
Infine, domenica 28 dicembre, gran chiusura con il «folle» chef Rubio, diventato ormai una star della tv che cucinerà in piazza. La location è ancora da decidere, ma quasi certamente sarà in un luogo simbolico di Rovereto.

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