Il minimarket di Obra riaccende la luce

Resiste l’ultimo presidio commerciale e sociale di Obra, in Vallarsa. E a riaccendere l’interruttore del piccolo multiservizi della frazione, chiuso dalla scorso gennaio, sarà una giovane famiglia del posto, con due bimbi piccoli. A lanciarsi in questa nuova sfida, non certo in discesa, è Serena Nuccio, 35 anni, originaria di Como ma da una quindicina d’anni residente in Vallarsa, aiutata nei ritagli di tempo dal marito Alberto Zendri, geometra libero professionista, originario proprio di Obra. «Per noi rappresenta una bella opportunità, non è da tutti trovare lavoro sotto casa - spiega Alberto -. Lo gestiremo a livello famigliare, senza dipendenti. Ci crediamo molto: il paese in questi mesi senza il negozio era morto. La gente, e soprattutto le persone anziane, non uscivano più di casa».  
La notizia della chiusura era arrivata a gennaio, quando l’ex titolare Gemma Stoffella aveva deciso dopo tanti anni di mollare. La piccola frazione, neanche a dirlo, era sprofondata in un profondo letargo, perchè prima di essere un’attività commerciale, il multiservizi era un luogo d’aggregazione, soprattutto per gli anziani che, comprando ogni giorno quel poco di cui avevano bisogno, almeno uscivano di casa a fare due chiacchiere.  
Il Comune di Vallarsa, per correre ai ripari e garantire i servizi primari ai residenti della frazione, aveva così pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per la concessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile. «È arrivata una sola offerta. Ma come amministrazione non possiamo che essere felici di affidare l’attività a una famiglia giovane, legata al territorio, con idee nuove - afferma il sindaco Massimo Plazzer -. Tra i requisiti del bando si chiedeva, in prospettiva futura, di creare qualcosa di diverso e il progetto che ci è arrivato rispondeva a ciò che avevamo in mente». Accanto ai generi alimentari e i beni di prima necessità, infatti, i nuovi gestori stanno pensando di offrire qualche servizio aggiuntivo, come indicato dalla legge provinciale a sostegno dei piccoli negozi di montagna. E tra questi potrebbe trovare spazio un piccolo bar, che manca nella frazione da oltre un decennio. «Abbiamo ancora il dubbio se installare un distributore automatico di caffè o direttamente la macchina da bar, l’idea è però quella di dotare la struttura anche di un angolo per la lettura dei giornali, una mini-biblioteca e un punto informazioni per turisti ed escursionisti», raccontano Serena e Alberto. «Ovviamente - proseguono - non mancheranno i classici servizi per gli anziani, come la spesa a domicilio, la prenotazione delle visite mediche, la stampa dei referti e il recapito dei farmaci direttamente in negozio». 
Per quanto riguarda le opere di adeguamento della struttura, in particolare il rifacimento degli impianti elettrici e di riscaldamento, il Comune ha previsto circa 15 mila euro, mentre la fornitura e la posa del materiale d’arredo occorrente per lo svolgimento dell’attività commerciale sarà a carico del comodatario. «Abbiamo in progetto di realizzare un bagno per la clientela e una cucina», svelano. 
La scelta di investire a 950 metri di quota non li spaventa più di tanto. Obra, assieme alle vicine frazioni di Zendri, Roipi, Brozzi e Ometto, conta un centinaio di abitanti, ma il multiservizi potrebbe fare da catalizzatore anche per le altre frazioni della valle. In estate, poi, la popolazione raddoppia, tra chi ha la seconda casa e chi alloggia al villaggio vacanze I laresi. «Puntiamo ad aprire - concludono fiduciosi marito e moglie - ad inizio del prossimo anno, al termine dei lavori di ristrutturazione».

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