Città / Cultura

Dopo l'Astra, Trento rischia di perdere anche il Cinema Roma. il gestore lancia una petizione

Il proprietario non rinnova l’affitto, l'ipotesi è quella di realizzare uno studentato. Lazzeri (Cineworld): «Proprio adesso che si vedeva un forte rilancio»

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di Nicola Maschio

TRENTO. «Non chiudete il cinema Roma». La possibilità che Trento perda il suo secondo cinema nel giro di due anni, dopo l'addio allo storico Astra, è più che concreta. Il tutto potrebbe realizzarsi alla fine di marzo, quando scadrà il contratto di affitto che permette agli operatori del cinema di proiettare le pellicole nella grande sala di corso 3 Novembre. Al posto del cinema, dovrebbe sorgere uno studentato.

«Ci stiamo confrontando con il privato proprietario dello spazio, ma purtroppo non sembra esserci la possibilità di fare retromarcia su questa decisione - ha spiegato Massimo Lazzeri, titolare di CineWorld Trento che comprende le sale del Modena, del Vittoria ed anche quella del Roma - Rischiamo però di perdere un punto di riferimento culturale per l'intera città di Trento, posizionato tra l'altro in un luogo strategico a pochi passi dalla città e dal teatro Santa Chiara».

«Quest'ultimo anno è stato sbalorditivo, con film che hanno riempito la nostra sala in diverse occasioni ed ecco perché, proprio in un momento come questo in cui il cinema sta tornando "in voga", chiudere il Roma sarebbe un errore. La petizione serve per far capire al proprietario il grande impatto che la struttura ha avuto e sta avendo sulla città, un luogo al quale i cittadini si sono affezionati e che oggi rappresenta un vero e proprio punto di riferimento. Onestamente, contiamo di raggiungere le diecimila firme».

Lo stesso Lazzeri infatti ha sottolineato che, nell'ultimo anno, il cinema Roma è stato il secondo monosala in Italia in termini di presenze (circa 50mila), alle spalle solo del Troisi, quest'ultimo con sede, ironia della sorte, proprio a Roma. Ma CineWorld Trento non ci sta ed ecco perché su change.org è stata lanciata una petizione, alla quale hanno già aderito con la loro firma oltre millecinquecento cittadini.

«Il Cinema Roma a Trento è un patrimonio culturale della nostra città che non può essere perso! - si legge nella descrizione della petizione promossa da Francesco Lazzeri (figlio di Massimo) - Oggi questo prezioso bene è minacciato da una possibile chiusura in quanto la proprietà ha disdetto il contratto di affitto e i nuovi acquirenti pare abbiano altri progetti sull'immobile. Se vuoi aiutarci a salvare il Cinema Roma, firma anche tu la petizione. Insieme faremo sentire più forte la nostra voce in Comune e in Provincia a difesa di uno dei pochi luoghi di cultura, socialità e svago rimasti nella nostra città».

«Siamo a conoscenza della situazione ma sfortunatamente, in queste trattative private, il Comune può fare ben poco - ha concluso la vicesindaca e assessora alla cultura Elisabetta Bozzarelli - Tuttavia, invitiamo il proprietario dello spazio a confrontarsi con noi. Potremmo pensare a mantenere il cinema anche all'interno di un futuro studentato e in generale discutere di quale possa essere la soluzione migliore da attuare in quella zona della città. Non c'è dubbio che il Roma sia un presidio culturale e, dal canto nostro, faremo il possibile».

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