Città / Il caso

Natale a Trento, non tutte le vie sono "a festa": la circoscrizione delusa chiama il Comune

Malcontento delle periferie: strade meno attrattive e negozianti penalizzati. Il consiglio del Centro storico, presieduto da Claudio Geat, chiede quale sia la logica nella distribuzione delle luminarie e, per il futuro, propone addobbi più coinvolgenti. Domande anche sul rilevamento dei dati acustici e sull’ipotesi di violazione della privacy per le telecamere di videosorveglianza

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di Nicola Maschio

TRENTO. Una valutazione rispetto al progetto - stoppato recentemente dal Garante della privacy - di "telecamere e videosorveglianza in città", risposte in merito alla disposizione delle luminarie natalizie (con annessa proposta di valorizzazione di alcune zone in futuro) ma anche lo stato dell'arte del progetto, teoricamente terminato nello scorso mese di ottobre, inerente il monitoraggio del rumore in varie parti del capoluogo.

Sono richieste chiare quelle del consiglio circoscrizionale Centro storico - Piedicastello, che riunitosi in consiglio lo scorso 27 novembre ha voluto interrogare il Comune di Trento su diverse questioni.

«Da diverso tempo è operativo a Trento un complesso sistema di monitoraggio con telecamere per la videosorveglianza, la cui diffusione, soprattutto nelle zone periferiche più a rischio degrado, è stata richiesta nel tempo anche da questo Consiglio - ha specificato la circoscrizione presieduta da Claudio Geat - Nelle scorse settimane è stata sollevata una questione legata ad un'ipotesi di violazione della privacy, per cui il Garante per la protezione dei dati personali ha imposto lo stop. Il consiglio interroga sindaco e giunta comunale per sapere se vi siano stati confronti con il Garante, quali siano stati i risultati ottenuti e quali siano le prospettive per il futuro della città di Trento in materia di videosorveglianza, ai fini della tutela della sicurezza dei cittadini».

«Vorremmo avere qualche elemento in più per valutare questa situazione e per capire le prospettive della progettualità» ha evidenziato Geat.

In secondo luogo, il consiglio si è concentrato sull'illuminazione e decorazioni natalizie: «Pare che non tutte le vie abbiano ricevuto pari quantità di luminarie, cosa che renderebbe tali strade meno attrattive per il turista, con penalizzazione degli esercenti» ha segnalato il Consiglio, ricordando inoltre come negli scorsi anni il Comune abbia anche proposto #AddobbiAmoTrento e "Adotta una pianta", per una valorizzazione totale della città.

A questo proposito, hanno aggiunto Geat e consiglieri, all'amministrazione è stato chiesto quale logica sia stata attribuita alla distribuzione delle illuminazioni natalizie, se siano ancora attive le due iniziative e se, in futuro, si possa pensare ad addobbi più "coinvolgenti", anche nella periferia cittadina.

Infine, il monitoraggio delle emissioni rumorose. Il 23 giugno 2021, ricorda Geat, il consiglio comunale aveva impegnato sindaco e giunta a «verificare la possibilità di procedere ad un incarico sperimentale per un supporto tecnico nella gestione del monitoraggio del panorama acustico», al fine di capire quali fossero le zone più e meno critiche della città.

Nel corso dell'ultimo anno, hanno evidenziato ancora i consiglieri, si sono rilevate ulteriori segnalazioni da parte dei cittadini, così «si è ritenuto necessario provvedere ad assegnare al Servizio sostenibilità e transizione ecologica la predisposizione di una campagna di rilevamento dati acustici tramite sensori e centraline».

«Sappiamo che in ottobre dovrebbe essere stato consegnato un report finale all'amministrazione comunale, ma non abbiamo più saputo nulla - ha concluso Geat - Vorremmo capire cosa è emerso, se esistano criticità, come verranno usati questi dati e se, in futuro, verrà ripetuta la sperimentazione».

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