Trento / Il caso

Maranza, siparietto tra il sindaco Ianeselli e il tiktoker El Maroki: Fratelli d’Italia non ci sta

Najib Taissir è un 21enne trentino che affronta gli stereotipi attraverso social. Ha condiviso uno sketch con il primo cittadino di Trento: «Siete simpatici ma fate troppo casino». Un video mal digerito da FdI: «Fuori luogo alla luce delle gravi situazioni al Lido Manazzon. Si scusi con i cittadini»

IL VIDEO Il duetto sui "maranza" tra sindaco e tiktoker 
IL LIDO Nuotate all’alba e serate musicali: orari e servizi estivi

TRENTONajib Taissir, 21 anni (in arte El Maroki), è giovane tiktoker trentino da oltre 100 mila followers che affronta gli stereotipi attraverso video pubblicati via social. Oggi, martedì 1° agosto, ha condiviso uno sketch con Franco Ianeselli, sindaco di Trento: quest'ultimo, ironizzando e stando al gioco di battute, racconta il suo punto di vista sui "maranza", gruppi di ragazzi che spesso creano confusione in luoghi pubblici.

Un video per avvicinare i due mondi, utilizzando toni e battute tipiche di coloro che si definiscono “maranza”. Fratelli d'Italia però non ci sta: "Siparietto totalmente fuori luogo, alla luce delle gravi situazioni che si sono verificate al Lido Manazzon". 

Il duetto sui “maranza” tra il sindaco Ianeselli e il tiktoker El Marokii: «Simpatici, ma fate troppo casino»

Najib Taissir, 21 anni (in arte El Marokii), è giovane tiktoker trentino da oltre 100 mila follower che affronta gli stereotipi attraverso video pubblicati via social. Oggi, martedì 1° agosto, ha condiviso uno sketch con Franco Ianeselli, sindaco di Trento: quest'ultimo, ironizzando e stando al gioco di battute, racconta il suo punto di vista sui "maranza", gruppi di ragazzi che spesso creano confusione in luoghi pubblici. Fratelli d'Italia però non ci sta: «Siparietto totalmente fuori luogo, alla luce delle gravi situazioni che si sono verificate al Lido Manazzon».

Il dialogo ripreso nel video:

El Maroki: «Lei cosa pensa dei maranza?»

Ianeselli: «Non è tanto quello che penso, perché passo un po’ di tempo, Fanno un po’ di casino. Quando vado a nuotare alle Fogazzaro faccio dei maranza pomeriggi assieme a loro». 

El Maroki: «Becca quelli cattivi o quelli buoni?»

Ianeselli: «Eh come sono vestiti, fake anche in piscina?

El Maroki: «No, di solito hanno il loro costume...». 

Ianeselli: «No no, maglietta Psg anche in piscina, sigaretta e fanno un po’ di casino». 

El Maroki: «Eh maranza, vi fate sempre riconoscere! Ma lei cosa direbbe a chi si comporta così?»

Ianeselli: «Simpaticissimi, bellissimi ma un pochino meno casino». 

El Maroki: «Dei consigli su come vorrebbe i maranza qui a Trento?»

Ianeselli: «Guardo te per capire, se fossero tutti come te sarebbe un bel mondo maranza».

El Maroki: «Divertiamoci senza fare troppo casino, che il sindaco ci rispetta e ci vuole bene. Alla prossima».

«Siamo a dir poco basiti dal recente video apparso sui social network che vede il Sindaco di Trento protagonista di una pseudo intervista nel suo ufficio a Palazzo Geremia, intervista relativa al mondo dei maranza, fenomeno nato proprio sui social network, diffuso oramai in tutto il Paese e che vede in genere gruppi di ragazzini importunare passanti, turisti e coetanei per le strade delle città, spesso a suon di estorsioni, minacce e aggressioni», fanno sapere da Fratelli d’Italia.

«Stride con la realtà dei fatti l’ironia ostentata dal Primo Cittadino che dichiara di passare dei “pomeriggi maranza” al Lido Manazzon. Ianeselli forse dimentica l’interrogazione discussa in aula solo pochi giorni fa, a cui lui stesso avrebbe dovuto rispondere (come da convocazione del Consiglio Comunale) ma che all’ultimo ha “passato” all’Assessore Panetta, presentata dal nostro gruppo consiliare e relativa ai gravi episodi che sono avvenuti nelle ultime settimane al lido Manazzon e che hanno visto come protagonisti gruppi di ragazzini, prevalentemente minorenni, in atti di bullismo verso gli avventori e tutto il personale presente. Atti che in un’occasione hanno richiesto anche l’intervento delle Forze dell’Ordine, come da ammissione dell’Assessore».

«L’indignazione è davvero tanta per un’ironia due volte fuori luogo, sia per la gravità dei fatti realmente accaduti al Lido Manazzon, sia perché Palazzo Geremia, assieme a Palazzo Thun la casa di tutti i cittadini, non può e non deve trasformarsi nel set di scenette da circo. Auspichiamo dunque che Ianeselli porga delle scuse ufficiali alla cittadinanza per quanto accaduto» hanno concluso.

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