Pauroso incendio e grande nube nera alla discarica di Ischia Podetti. La Protezione civile: tenete le finestre chiuse
A fuoco materiale depositato nei pressi dell'impianto per rifiuti. La colonna di fumo, ben visibile anche da lontano, si è spostata verso nord.
FOTOGALLERY Le fiamme e decine di vigili del fuoco al lavoro
VIDEO/1 L'enorme nube nera vista dalla tangenziale
TRENTO. Allarme incendio, poco prima le 18.30 di oggi, 10 agosto, a Trento, nella zona nord della città: è scoppiato un rogo e si è levata una enorme colonna di fumo nero, in verticale di fronte alle pareti rocciose, visibile anche da molto lontano.
Impegnati nel complesso lavoro spegnimento i vigili del fuoco di Trento Trento, Lavis, Gardolo, Romagnano e Cognola: in tutto oltre una quarantina per un intervento molto importante.
Sul posto anche decine di mezzi dei pompieri, che per raggiungere il punto dell'incendio hanno utilizzato l'accesso principale della discarica.
Sul luogo stasera sono arrivati anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per verificare la situazione.
In una nota diffusa poco dopo le 19, la Provincia spiega che il vento sta portando la colonna di fumo verso alcune zone abitate in direzione nord. Sul posto anche i tecnici dell’Appa, forestali, forze dell’ordine, polizia municipale e sanitari del 118 Trentino emergenza.
Una gigantesca nube nera si è sprigionata a nord di Trento, oggi, 10 agosto, in seguito all'incendio scoppiato nel tardo pomeriggio alla discarica di Ischia Podetti, in un piazzale adiacente dove era depositato materiale da smaltire. Ecco la colonna di fumo ripresa da Lavis
L'incendio a Ischia Podetti: l'impressionante colonna di fumo vista da Lavis
L'Appa invita precauzionalmente anche a evitare di consumare frutta e verdura raccolte stasera in orti della zona interessata dalla nube.
Si raccomanda inoltre di evitare di transitare nella zona, salvo per necessità, fino alla conclusione dell’evento.
Il rogo era ben visibile anche da chi transita nella vicina autostrada e in tangenziale.
Nei pressi dell'area in fiamme c'è anche un elettrodotto.
La Protezione civile si appella anche ai cittadini affinché evitino di utilizzare il numero 112 per chiedere informazioni: "È importante che il numero unico di emergenza rimanga libero per le situazioni effettivamente critiche".