Trento / Il caso

Il parcheggio Monte Baldo diventa a pagamento anche di notte

L'obiettivo della giunta comunale è dissuadere i molti cittadini della zona che lasciano i mezzi dalla sera alla mattina: per incentivare l'uso dello spazio da parte dei pendolari o altri automobilisti che vanno in centro, la tariffa unica diurna sarà di un solo euro, mentre dopo la mezzanotte scatterà quella di 50 centesimi all'ora (fino alle 6)

VIA FERSINA Ecco il nuovo parcheggio (poco utilizzato)

TRENTO. Prima era gratis, adesso si pagherà, anche di notte. Più controlli e nuove tariffe per il parcheggio di via Monte Baldo a Trento. La logica è, se si vuole, quella del bastone e della carota, allo scopo di pervenire ad un uso più razionale della struttura.

Tariffe rese di gran lunga più pesanti, per l'utenza, durante le ore notturne. Una decisione che la giunta comunale ha preso nell'ultima seduta, in coerenza con la "filosofia" del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile appena adottato e per il quale si è aperto il percorso partecipativo, in primis con le circoscrizioni, per arrivare entro l'anno alla sua approvazione definitiva.

Il Pums, appunto, individua tra le azioni da mettere in campo per la transizione energetica alla voce mobilità pubblica e privata, il potenziamento della sosta di interscambio attraverso i parcheggi di attestamento. Attenzione, però: perché siano davvero efficienti, i parcheggi di attestamento devono essere riservati in particolare ai pendolari non residenti, in quanto uno degli obiettivi indicati dal nuovo Pums, è proprio quello di bloccare fuori dalla città tale flusso di traffico, anche incentivando i non residenti a lasciare il veicolo privato lontano dal capoluogo.

Questo il punto, che spiega la rivisitazione della struttura tariffaria del parcheggio di via Monte Baldo decisa dalla giunga Ianeselli: i parcheggi di attestamento e interscambio devono (dovrebbero) essere riservati alla sosta diurna degli automezzi, tipicamente a copertura dell'orario lavorativo, e permette così di raggiungere il centro urbano mediante collegamenti di trasporto pubblico o, in alternativa, a piedi, tramite bike-sharing, o bicicletta privata ospitata in un cicloparcheggio, senza gravare la viabilità del centro città. Ciò significa, però, che se la sosta, nei parcheggi di attestamento, non è gratuita, o quasi, l'utenza cercherà parcheggi più a ridosso del centro storico.

Nel parcheggio di via Monte Baldo - in parte di proprietà comunale, in parte di privati - accade che c'è una occupazione notturna molto elevata. Troppo, per l'Amministrazione comunale: dei circa 250 posti auto, l'occupazione notturna arriva al 70%, secondo la verifica fatta dalla società di gestione Trentino Mobilità. E ciò riduce la disponibilità di stalli per i pendolari e i cosiddetti "city user". Da qui la scelta di prevedere uno controllo degli accessi al parcheggio con la introduzione di una tariffa differenziata a seconda della durata o dell'orario.

Ci sarà, in via sperimentale, una tariffa diurna di 1 euro, unica per la fascia oraria diurna compresa tra le 6 le 24, indipendentemente dal tempo di sosta; e ci sarà una tariffa notturna di 0,50 euro per ogni ora tra le 24 e le 6. Vuol dire che la tariffa giornaliera diventa di 4 euro (1 euro per la fascia diurna e 3 per quella notturna. E ciò dovrebbe scoraggiare la sosta permanente e/o notturna.

La capienza sarà ridotta a 230 stalli, perché 10 nell'angolo sud-est saranno ad uso privato e 10 vengono occupato dal nuovo ciclobox. A Trentino Mobilità è chiesto di acquisire, installare e garantire la manutenzione dei dispositivi di controllo degli accessi per il pagamento dello sosta.

[foto Paolo Pedrotti]

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