Coronavirus / Regole

Accesso agli uffici comunali di Trento: dal primo aprile non serve più il green pass

Per l’accesso alla biblioteca resta per gli utenti l’obbligo di mascherina, l’igienizzazione delle mani e il controllo della temperatura, ma non c’è più il contingentamento degli ingressi, con l’attenzione di evitare assembramenti

TRENTO. Con l’entrata in vigore del decreto legge avente ad oggetto “Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”, cambiano anche le regole per l’accesso agli uffici pubblici.
 

Da venerdì 1 aprile viene meno per gli utenti l’obbligo di esibizione del certificato verde per l’accesso agli uffici comunali. In particolare per l’accesso alla biblioteca resta per gli utenti l’obbligo di mascherina, l’igienizzazione delle mani e il controllo della temperatura, ma non c’è più il contingentamento degli ingressi, con l’attenzione di evitare assembramenti.
 

In tutte le sedi e alla Palazzina Liberty gli utenti potranno fermarsi per leggere o studiare, limitatamente ai posti ai tavoli disponibili in sala. Nella sede centrale la Sala Sud torna a capienza piena (60 posti), la saletta al I piano resta con l’attuale capienza (15 posti).
 

Rimane il sistema di prenotazione per l’accesso alle sale del primo piano e per i posti di studio in emeroteca, mentre la Sala Giovani e il soppalco di sala Manzoni tornano liberamente disponibili, in particolare per i ragazzi delle scuole superiori, ma anche per la libera lettura, senza prenotazioni.
 

La norma prevede ancora l’obbligo di green pass rafforzato e mascherina ffp2 per incontri e attività culturali al chiuso. Le attività didattiche universitarie e le attività formative restano sottoposte all’accesso con green pass base fino al 30 aprile.

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