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Trento, una città sempre meno giovane e ragazzi tra i 25 e i 29 anni angosciati per il futuro: i risultati dello studio Unicef

Nel 2020 l'amministrazione di Trento ha destinato ai bambini e agli adolescenti un totale di spesa pari a 28.960.000 euro, ovvero il 18,5% del totale

TRENTO. La popolazione di Trento è stata segnata negli ultimi cinque anni dalla riduzione del peso relativo dei giovani nella popolazione totale (nel 2020 gli under 18 erano il 16,3% della popolazione). Lo riporta il report 2021 del Comune di Trento, previsto dal percorso Unicef-Città amica dei bambini e degli adolescenti.

Nel 2020 l'amministrazione di Trento ha destinato ai bambini e agli adolescenti un totale di spesa pari a 28.960.000 euro, ovvero il 18,5% del totale. Gli ambiti di azione maggiori riguardano i nidi d'infanzia, le scuole, gli interventi sociali e l'aggregazione.

La condizione economica delle famiglie con figli è variabile: un netto vantaggio economico lo si ritrova nelle famiglie intatte con uno o due figli e nelle famiglie monogenitoriali con il padre come persona di riferimento. Significativamente inferiore è invece il reddito delle famiglie monogenitoriali con la madre come persona di riferimento e delle famiglie intatte con tre o più figli.

L'andamento delle popolazioni prescolastica e scolastica registra un aumento degli iscritti di cittadinanza non italiana. La dispersione scolastica risulta quasi assente, mentre sono in aumento i casi di disturbo dell'apprendimento (Dsa) certificati.

Il servizio sociale professionale ha attivato interventi a integrazione e, raramente, a sostituzione delle cure familiari per una platea di 444 minori in 329 famiglie. I giovani delle fasce d'età maggiori (20-24 anni e 25-29 anni) sono tendenzialmente più critici nei confronti degli enti locali (Comune e circoscrizioni).

L'effetto dell'emergenza sanitaria è percepito come molto negativo e motore di cambiamento di molte abitudini e comportamenti sociali. I sentimenti e stati d'animo negativi maggiormente riportati sono affini alle sfere di stanchezza, stress e frustrazione, depressione e tristezza.

Per la fascia 25-29 anni sono spesso riportate ansia, confusione e incertezza per il futuro. 

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