Trento / La denuncia

La truffa via chat del finto marine: ha tentato anche con un'altra anziana che però lo ha scaricato

«Per me è stato davvero un mese assillante e di tensione». Anche in questo caso il protagonista del raggiro si faceva chiamare Mark e aveva tentato di agganciare la vittima via Facebook, come nel caso dell'altra donna trentina dalla quale è riuscito a farsi versare ben 55 mila euro

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TRENTO. «Anch'io a maggio sono stata contattata da questo Mark, marines in Siria, diceva. Originario della California, diceva. In procinto di andare in pensione e di venire a vivere qui in Italia. Ovviamente innamoratissimo dopo due giorni di contatto ossessivo, nonostante le mie riserve».

A raccontare tutto è l'ennesima vittima di questa truffa telematica, che ogni giorno si scopre sempre più vasta.

«Foto, videochiamate, messaggi da poter scrivere un libro. Fino alla richiesta di custodire una cassetta con il suo premio per una azione pericolosissima: però dovevo pagare io il viaggio di consegna. Poi, poco dopo il congedo, la richiesta di soldi per il viaggio per venire qui».

Fortunatamente la donna non ha creduto ad una parola di tutto questo, non ha tirato fuori neppure un euro, nonostante le pressioni che hanno portato la donna a presentare denuncia ai carabinieri: «Vi assicuro che ho vissuto un mese assillante e a 71 anni non è una bella cosa. Le minacce venivano dal Regno Unito e, per quanto uno si renda conto che è una truffa, mettono in tensione. Vi chiedo di dare risalto alla cosa per mettere in allerta altre donne: per inciso mi ha contattato tramite Facebook e vi assicuro che mi ha chiesto l'amicizia per più di 15 giorni, prima che io accettassi, in quanto, normalmente, non accetto amicizie che non conosco. I suoi amici su Facebook erano un tale Daniel e un altro. Anche lui mi contattava attraverso i social network».

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