Disavventura al Muse «Prigionieri» del parcheggio

Dopo una visita al Muse sono andati a cena. Alle 21, nel rientrare al parcheggio sottostante il museo per riprendere l’auto, è arrivata l’amara sorpresa: tutto chiuso e, dunque, macchine bloccate nel garage.

I protagonisti della disavventura hanno segnalato l’episodio al consigliere comunale della Civica Trentina Andrea Merler.

«Eravamo una trentina: alcuni hanno dovuto fermarsi a dormire in hotel per poter tornare il mattino seguente a riprendere l’auto» raccontano.

È successo sabato. «Verso le 19 siamo usciti dal Muse e siamo andati a cenare, sempre nel quartiere Albere. Quando siamo tornati abbiamo trovato il parcheggio chiuso e altre  30 persone circa impossibilitate a riprendere l’automobile - spiega uno dei protagonisti della disavventura - All’ingresso del parcheggio abbiamo trovato un cartello, dove viene indicata la chiusura alle ore 20. Tale foglio è stato applicato dopo che abbiamo parcheggiato, perché nessuno dei presenti lo aveva notato prima, oltre ad essere una pagina fresca di stampa».

C’è chi si è rivolto al 112, sperando di trovare qualcuno in grado di aprire il garage. «Né vigili del fuoco, né polizia locale hanno le chiavi. Inoltre il mio bimbo di 4 anni voleva andare a nanna a quell’ora», prosegue il testimone.

Tutti bloccati, dunque. Alle 21 è arrivata la polizia. «Ci hanno comunicato che non sarebbe stato possibile accedere al parcheggio fino alle 8 del giorno successivo, quindi gli agenti si sono offerti di accompagnarci in hotel. Io ho preferito rientrare a casa in taxi - spiega - Il giorno dopo, recatomi al Muse per riprendere l’automobile, ho parlato con un responsabile, il quale mi ha fatto notare che all’ingresso è riportato l’orario di apertura fino alle 20 e che oltre la chiusura non sono tenuti ad aprire il cancello, né ad essere reperibili. Mi ha inoltre invitato inoltre a pagare il prezzo del parcheggio per intero, 2 euro l’ora per 23 ore».

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