Romagnano, i bambini chiedono più sicurezza

di Silvia Tarter

Bimbi a piedi sicuri? Nell'ambito della settimana sulla sicurezza, ieri mattina i bambini hanno compiuto una passeggiata simbolica per chiedere più sicurezza nel tratto di strada che collega Romagnano e Mattarello. Alle 8.00 in punto gli alunni di tutte le classi delle primarie di Romagnano sono partiti dalla loro scuola e accompagnati da personale scolastico, dirigente, insegnanti, bidella, qualche genitore, vigili di quartiere, vigili del fuoco volontari di Romagnano, alpini di Romagnano e volontari del Circolo le Fontane: in tutto un centinaio di persone divise in tre gruppi che hanno raggiunto a piedi le elementari di Mattarello. Durante il tragitto, durato circa un'ora, i bambini hanno portato con sè cartelloni e strisicioni recanti varie frasi «Romagnano e Mattarello sicuramente unite», «Più sicuri più felici», per sensibilizzare comunità e amministrazione in merito a un problema che persiste da tempo. La scuola di Romagnano fa infatti parte del comprensorio scolastico di Mattarello, benché il sobborgo rientri invece della circoscrizione di Ravina, e per chi non può muoversi con l'auto non vi sono corse dei mezzi pubblici che permettano il collegamento tra i due paesi, o un percorso ciclopedonale. Una camminata con molti disagi: superata la rotatoria sud di Romaganano, al momento di attraversare il cavalcavia si sono presentati i primi imprevisti, poiché il tratto di strada in quel punto è privo di marciapiede, quindi i bambini sono dovuti procedere in fila indiana, contromano. I vigili hanno quindi segnalato un senso unico alternato, per lasciar passare, di volta in volta, i 3 cortei. Raggiunto il secondo ponte sull'Adige i gruppi hanno potuto proseguire sullo stretto marciapiede per poi arrivare alla scuola, dove i compagni li hanno accolti con un applauso. Dopo la visita alla mostra sulla sicurezza nella scuola di Mattarello, i bambini insieme a genitori, insegnanti e volontari, hanno fatto dietro front, stavolta utilizzando i mezzi pubblici. Saliti sull'autobus 8, hanno raggiunto piazza Fiera e da lì camminato lungo via Travai, in mezzo alla confusione del mercato, per arrivare alla fermata del 12 al cimitero, dove hanno potuto prendere il secondo autobus che li ha lasciati a Romagnano alle 12.15, in tempo per il pranzo in mensa. «I rischi sono stati notevoli - racconta Gabriele Iori de Le Fontane -: gli autobus sono pieni e i bambini rischiano di essere persi di vista dagli insegnanti».

comments powered by Disqus