I furbetti dei rifiuti traditi dalle etichette

Mistero a Roncafort per un imponente cumulo di rifiuti apparso in via Caneppele, quasi alla rotonda ai piedi del sovrappasso per Gardolo: immondizia in bella vista davanti ai civici 20/1-3 ed al bar Lupo, i cui «produttori» sono stati però prontamente smascherati grazie agli «indizi» (etichette e indirizzi) scovati dai vigili urbani fra i materiali depositati.

Torna in auge così il problema di una corretta raccolta a Trento nord - luogo con un alto turnover di residenti e ad alta concentrazione di condomini. Un tema sentito nella zona, dato che il menefreghismo di pochi va a scapito delle tasche di tutti. A denunciare l'episodio «monstre» ci ha pensato Pacifico Mottes, vicepresidente del consiglio circoscrizionale: «l'altra mattina c'erano decine di sacchetti e di oggetti ingombranti accumulati a piramide nell'angolo del piazzale, vicino alla strada. Non si poteva certo dire un bel biglietto da visita per la frazione e le attività presenti, diciamo.

La cosa incredibile è che quei materiali erano tutti fra quelli conferibili al Crm gratuitamente» aggiunge. Centro di raccolta che, nella fattispecie, è proprio a un tiro di schioppo, al di là del sovrappasso stradale. «Dopo la chiamata, i vigili urbani e Dolomiti Ambiente sono arrivati in pochissimo tempo - dice Mottes - ma resta comunque l'amarezza per lo spreco di risorse. L'operatore ha dovuto lavorare infatti due ore per porre rimedio al menefreghismo di alcuni».

Sacchi pieni zeppi di bottiglie di vetro e lattine, di capi di vestiario; è spuntato persino un tubo del gas fra l'ammasso maleodorante. Ma a sorpresa, come dicevamo, ecco il «lieto fine»: la polizia locale ha scovato alcune informazioni su carta utili per risalire agli autori del gesto, due famiglie residenti nel quartiere, in una delle laterali di via Caneppele.

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