Vandali in azione a Canova: presi di mira chiesa e forno

di Giacomo Poletti

La lotta fra il «bene» (rappresentato dai comitati di cittadini nati per presidiare la frazione) ed il «male» (i vandali dai comportamenti più beceri) ritorna di attualità a Canova. Non sempre - o almeno non ancora - i residenti e le forze dell’ordine riescono a far fronte a chi fa della maleducazione un vanto, quasi un obiettivo di vita.

Le ultime «gesta» sono purtroppo di ieri, e suonano come una sfida lanciata da veri e propri criminali: qualche soggetto ha lasciato infatti i propri «bisogni solidi» davanti alla porta nord della chiesa. Un gesto vile, codardo, una provocazione di chi, forse, si sente più osservato di un tempo nei suoi traffici, vista l’azione deterrente di cittadini e di forze dell’ordine impegnati nel monitorare le aree pubbliche.

Ma non è tutto. Sempre nella notte fra sabato e domenica sono state danneggiate le vetrine del panificio «Il forno» con un martelletto, quasi certamente rubato da un autobus visto che i resti del piccolo arnese di colore rosso sono stati ritrovati sul marciapiede. I danni sono odiosi quanto pesanti: perché le martellate sembrano un vandalismo fine a se stesso. E intanto, ai proprietari, toccherà sostituire diverse, costose vetrate. Non una «spaccata» o una rapina: solo atti di pura follia di devastatori a zonzo, incontrastati, fra parco e piazza.

Ma le gesta del weekend sembra siano state precedute anche da un altro episodio inquietante nella notte di venerdì. Diversi testimoni riferiscono infatti che alle 2.15, in via della Canova, si sarebbero uditi tre distinti botti (qualcuno parla addirittura di «spari») ai quali sarebbe seguita una precipitosa e rumorosa fuga sulla pubblica via di tre donne urlanti. Che si sia trattato di petardi o di spari di un’arma da fuoco, quel che è certo è che sulla vivibilità della frazione di Gardolo pesano sempre più i comportamenti di (pochi) soggetti. A contrastarli, per fortuna, c’è una rete di cittadini in via di espansione.

Un malcontento che sale fra i cittadini, che grazie ai social va sfociando in comitati propositivi e operosi. Dopo la nascita del «Movimento Futura Canova» (per pulire ogni domenica vie e parco), molti altri cittadini hanno aderito al comitato di «Puli...amo Canova», presentatosi alla comunità tre domeniche fa con una giornata ecologica. I partecipanti a questo ultimo comitato sono numerosi e coesi: «Puli...amo Canova» potrebbe diventare punto di riferimento per il quartiere e le forze dell’ordine.

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