«Per togliere la zecca deve pagare 75 euro»

Lo sfogo di una mamma di Roncafort: «Ticket troppo caro». Il mondo dei social si divide

di Giacomo Poletti

L’Azienda Sanitaria lo ha messo nelle «news», non più tardi di venerdì: «per le zecche, non è necessario andare al pronto soccorso» si legge nell’opuscolo sul tema fresco di stampa. Ma a Roncafort da giorni sta tenendo banco il caso (o disavventura, fate voi) di una mamma, incappata nel pagamento di un ticket di 75 euro per l’estrazione di una zecca al figlio quindicenne. Cifra giusta o troppo elevata? 

La frazione - e l’immancabile mondo dei social - si è diviso. «Domenica sera, dopo una gita nei boschi sopra Villazzano, mio figlio ha scoperto di avere una zecca nella parte alta della gamba. Non sapendo come toglierla correttamente, ed anche un po’ allarmata per le cronache recenti, ho pensato di passare al pronto soccorso». 

Alla signora, come da prassi, è stato assegnato un codice bianco alle 20.15 di domenica sera. «Mi hanno persino detto che, avendo dubbi, avevo fatto bene a venire». La sorpresa, però, è arrivata dopo: «credevo fosse una pratica di routine, ma abbiamo dovuto aspettare quasi quattro ore. Attorno a mezzanotte hanno rimosso la zecca, spiegando anche a me come fare per eventuali casi futuri. Alla fine, il medico ha però aggiunto che avrei dovuto pagare un “piccolo” ticket: 75 euro! Mi pare un salasso esagerato - aggiunge la signora - specie considerando l’ora ed i consigli ricorrenti di togliere le zecche il prima possibile. Non mi è venuto in mente di tentare dalla guardia medica, ma nessuno mi aveva informato sulla cifra prevista». 

E intanto a Roncafort il «partito» di chi ritiene la cifra eccessiva (pur avendo il chiaro intento di «dissuadere» i pazienti dal fare ricorso al pronto soccorso per casi banali) pare essere in larga maggioranza.

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