Bocconi avvelenati tra Povo e Villazzano, grave un cane

Immediata la reazione del web alla foto, pubblicata sui social network, della cagnetta in ambulatorio

Il boccone avvelenato era lungo la strada che da Povo porta a Villazzano. «Durante la passeggiata, domenica pomeriggio, ho lasciato Tiffany libera in un prato» racconta il proprietario, Francesco Buffa,  organizzatore di eventi in città. Tiffany è un esemplare di Shiba Inu: ha poco più di un anno ed è merito della giovane età se continua a combattere per sopravvivere.
 
«Domenica sera, a casa, non ha mangiato né bevuto. Stamattina (ieri mattina per chi legge, ndr) l’abbiamo trovata nel corridoio, sdraiata, aveva gli occhi aperti e non reagiva. Aveva avuto un collasso - spiega il proprietario - Quando il veterinario l’ha vista non ha avuto dubbi: si è trattato di un avvelenamento. Ha dato 48 ore di tempo: c’è stato un miglioramento nel pomeriggio, poi in serata Tiffany è tornata a star male. Il veleno le ha causato anemia, coagulazione del sangue, crisi respiratoria». 
 
Immediata la reazione del web alla foto, pubblicata sui social network, della cagnetta in ambulatorio. «Ci sono arrivati messaggi di solidarietà da tutta Italia, ma non solo: anche da Parigi, Monaco, Nizza e Vienna - evidenzia Francesco Buffa -. Ci batteremo per cercare di affrontare questo problema dell’avvelenamento dei cani. Per fortuna domenica non avevo con me anche il mio Pincher, che pesa solo sei chili: non ce l’avrebbe fatta a superare la crisi, sarebbe sicuramente morto». 
 
Dopo una giornata di cure nell’ambulatorio veterinario, la cagnetta ieri sera è tornata a casa. «Sta un po meglio ma purtroppo rischia ancora di non passare la notte. Contro tutte le aspettative è riuscita abbastanza a riprendersi, ma non è ancora fuori pericolo».

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