Ex Italcementi a Piedicastello Concorso di idee con Italia nostra

L'associazione Italia Nostra del Trentino lancia un concorso di idee tra la popolazione cittadina per una nuova urbanizzazione dell'ex Italcementi di Piedicastello. L'iniziativa, è stata presenta nei giorni scorsi dal presidente Beppo Toffolon nell'ambito di un'assemblea pubblica, organizzata in collaborazione con un comitato dei residenti del sobborgo, per discutere del futuro dei sette ettari di terreno un tempo occupati dal compendio industriale. L'innovativa proposta dell'ente, conosciuto per l'impegno a favore della salvaguardia dei beni artistici e culturali, si inserisce all'interno del dibattito - avviato più di vent'anni fa e caratterizzato da un susseguirsi di ipotesi e ripensamenti - per riqualificare l'ampia area posta sulla sponda sinistra del fiume Adige.
L'obiettivo prefissato dalla onlus è dunque quello di creare un carnet di disegni - non occorrono conoscenze tecniche e architettoniche - per dare avvio ad una riflessione pubblica sulla zona compresa tra il vecchio tracciato della tangenziale e le pendici del Bondone.
«Dal 1993 - ha specificato Toffolon, dopo una digressione sulla storia dell'urbanistica e sulla grave mancanza, a suo dire, di un disegno coerente per lo sviluppo della città - l'area ex Italcementi di Piedicastello è diventata un contenitore dove mettere quello che di volta in volta passava per la testa dell'amministratore di turno: scuole, centri ricerca, sale da concerti, centri commerciali e, in ultimo, un polo fieristico-espositivo. Abbiamo assistito ad una carrellata di idee che nascevano e morivano nell'arco di una sola giornata, mentre non abbiamo ancora avuto modo di vedere un disegno di urbanizzazione plausibile. Il rischio è di trovarci con un'altra Trento Nord, ovvero con uno spazio occupato da edifici disomogenei, contenitori chiusi in se stessi e collocati a casaccio».
Il concorso di idee promosso da Italia Nostra prevede che ciascun partecipante scarichi la planimetria dell'area, presente sul sito internet dell'associazione (www.italianostra-trento.org), e la completi a proprio piacimento, disegnando la trama urbana, cioè la rete viaria, distinguendo lo spazio pubblico, ossia piazze e giardini, e componendo l'architettura (la parte edificabile). Non è invece previsto nessun premio o graduatoria di merito, in quanto l'intento non è quello di fornire un progetto realizzabile, ma di raccogliere delle idee da presentare, tutte insieme, all'amministrazione comunale.
«Italia Nostra - ha concluso l'assessore all'urbanistica Paolo Biasioli, presente all'assemblea - propone quello che noi vorremmo fosse il metodo per l'elaborazione del nuovo piano regolatore. Uniamo professionalità e idee per dare un nuovo respiro alla nostra città».
La proposta prevede la fine di marzo come termine per la consegna dei disegni (da effettuare per posta elettronica). Nello stesso periodo prenderà il via la discussione sul destino della zona a Palazzo Thun.

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