Multato 2 volte in un giorno per i rifiuti «galeotti»

Due multe in un solo giorno per non aver eseguito correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti. È un vero salasso quello che si trova ad affrontare Salvatore Caltabiano, insegnante in pensione residente in via Maccani.

L’utente di Dolomiti Energia è stato «incastrato» dai controlli fatti dalla polizia municipale. Da una sorta di «autopsia» su due sacchetti dell’immondizia -  aperti ed analizzati rifiuto per rifiuto  - gli 007 del Comune sono risaliti al presunto proprietario del sacchetto «galeotto».

I due verbali contestati a Caltabiano risalgono al 19 ottobre. Una prima multa da 121,30 euro è relativa ad un sacchetto di tipologia non adatta alla raccolta indifferenziata trovato in via Foibe (dunque non presso l’abitazione dell’utente).

La seconda multa è da 67,30 euro ed è relativa a presunte irregolarità nella raccolta, cioè un sacchetto che conteneva anche rifiuti di tipologia diversa. In entrambi i casi l’utente respinge al mittente le accuse.

«Ho sempre fatto scrupolosamente la raccolta differenziata - sottolinea Caltabiano - rispettando i modi e i luoghi indicati. Con quei sacchetti io non c’entro nulla. Quando mi sono rivolto alla polizia municipale mi hanno fatto vedere delle foto da cui emergerebbe che nei rifiuti c’erano carte riferibili a me».

Una bolletta, una busta indirizzata, un documento qualsiasi ed ecco che la «paternità» dell’immondizia viene accertata come fosse il dna. «Io non ci sto - replica l’utente - di questi tempi mi capita di vedere gente che rovista nell’immondizia, sparge spazzatura e apre sacchetti. In questo caos come si fa ad attribuire a me un sacchetto trovato in una via diversa da dove abito? Questa non è una prova. Ho dedicato la vita all’insegnamento e alla legalità e ora mi sento offeso. Questa ingiustizia non mi fa dormire la notte».

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