Il 9 maggio Puli...amo Spini: impegno ecologico dei residenti

di Giacomo Poletti

Cittadinanza attiva: gli esperti definiscono così, in modo un tantino forbito, l’impegno della gente per migliorare il proprio quartiere o paese. Un impegno sempre più necessario in tempi di vacche magre per l’ente pubblico, non sempre in grado di garantire una perfetta pulizia del territorio. A Spini la teoria è diventata pratica, e che pratica: tutti infatti contagiati dalla voglia di fare di Bruna Pasolli, cittadina della frazione capace, in pochissimo tempo, di coinvolgere vicinato, associazioni locali e Dolomiti Ambiente per pulire la zona nord di Gardolo, a 360 gradi.


«Ero stufa di vedere rifiuti ovunque nelle vie del mio quartiere»: da questa premessa a marzo venne organizzata una prima giornata ecologica. In poche ore il gruppo raccolse incredibilmente quasi 100 sacchi di rifiuti, oltre a 8 scatoloni di bottiglie di vetro e gli oggetti più disparati fra i quali estintori e sedie. Ma era solo una prova generale per una seconda giornata più coinvolgente. «Puliremo altre strade, saremo ancora più organizzati e numerosi» ci conferma Bruna. Instancabile, è riuscita a far aderire al progetto la coop Arianna, che opera con i giovani della frazione, e il Comitato Amizi Pont dei Vodi. Già pronta la data: sabato 9 maggio, e pronto anche il cartello con il nome dell’iniziativa: «Puli...amo Spini».

Chiunque lo volesse, potrà partire dalle 8.30 nella piazzetta della frazione con guanti, ramazza e paletta (Bruna e gli amici si sono organizzati persino con carretti e tute ad altà visibilità) per raccogliere ciò che purtroppo i maleducati hanno «seminato». Il percorso della «squadra speciale di pulzia» passerà da via Salisburgo e via Varsavia, fino a raggiungere il carcere e la zona di Maso Folgheraiter. Purtroppo su queste strade a farla da padrone sono ancora gli abbandoni di alimenti, come si vede nelle foto postate su «Un occhio su Spini di Gardolo», il gruppo creato per le segnalazioni del caso.

A quanto pare sembra che i beneficiari dei pacchi alimentari si disfino senza troppi complimenti dei cibi ritenuti evidentemente non graditi. E così nei fossi di Spini si trovano pacchi di pasta intonsi, confezioni di salumi affettati, persino pannolini, specie al sabato mattina. I cittadini che partecipano alle giornate sono entusiasti, ma al tempo stesso indignati per quanto riscontrato e per la quantità di immondizia trovata. Dagli pneumatici visibili ieri in via Salisburgo, fino al ciclopico cumulo di materiale edile frammisto a legno in via Ora del Garda, un problema quest’ultimo più volte segnalato sulle colonne de <+corsivo>l’Adige<+testo> ma che continua a rimanere una piaga della frazione. «Speriamo di essere in tanti, per combattere l’inciviltà» chiosa Bruna.

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