Profughi, Salvini spara a zero sull'hotel Nevada di Vason

Non è piaciuta, al leader della Lega Nord Matteo Salvini, l’iniziativa del titolare dell’Hotel Nevada di Vason, in Bondone, che ha aperto le porte del suo albergo ai profughi. Salvini, sul suo profilo Facebook, ha scelto l’ironia per attaccare l’iniziativa: «Vi piacerebbe fare qualche giorno di vacanza in montagna? Se siete “presunti profughi”, potete!», scrive Salvini.

E ancora: «In Trentino, sul Monte Bondone, i gestori dell’Hotel Nevada (sulle piste da sci, con palestra e solarium) vi aspettano. Il signor Luca infatti dice “siamo in grado di ospitare 50 persone, abbiamo 26 stanze e 20 appartamenti grandi... saremmo in grado di fornire loro anche i pasti, dando a disposizione il personale. Che cuore d’oro... Chi paga? Voi».
Luca Lorenzi, titolare del Nevada, aveva comunicato nei giorni scorsi al Cinformi di essere disponibile ad accogliere i profughi: «Un gesto di umanità - dice - La struttura tanto è chiusa e la stagione non è andata benissimo, almeno facciamo un’opera di bene e diamo un po’ di vita al paese».

Ma sul possibile arrivo dei rifugiati al Vason anche la Lega Nord locale promette battaglia e annuncia un presidio. «Abbiamo speso tempo e soldi per il rilancio del Bondone - sottolinea la consigliera comunale del Carroccio, Bruna Giuliani - e ora ci mandiamo i profughi? E se l’albergatore è così generoso ospiti i trentini in difficoltà - sottolinea - invece di fare il volontario con i soldi dello Stato». «Non me lo ha mai proposto nessuno - replica Lorenzi - e comunque in 40 anni io non ho mai preso contributi».

Intanto il Dipartimento salute e solidarietà sociale ha approvato il protocollo d’intesa con il Commissariato del governo per l’accoglienza straordinaria dei 431 profughi assegnati al Trentino dal Ministero dell’interno.

 

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LA SOLIDARIETÀ DELL'ASSESSORE

«Solidarietà al gestore dell’Hotel Nevada e grazie per aver dato responsabilmente la sua disponibilità ad accogliere i profughi. Stigmatizzo invece il pregiudizio e l’aggressività che in questa triste vicenda hanno prevalso sul buon senso e sul normale rispetto reciproco»: questo è il commento dell’assessora provinciale alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re dopo le critiche che l’albergatore ha ricevuto dopo che il leader della Lega Nord Matteo Salvini, con un post sul suo profilo Facebook, ha criticato la disponibilità ad accogliere i profughi dell’Hotel Nevada sul monte Bondone.

 

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