Dieci ore di festa con il #MuseBigBang

In delirio per il primo compleanno del Muse. Grande festa - fino alle prime ore nel mattino - alle Albere per festeggiare l'anniversario dell'inaugurazione del Museo di scienze. Diecimila persone hanno partecipato all'evento, composto da molte iniziative, ad iniziare dalla nuova esposizione dedicata ai bambini. All'esterno, musiche, balli, luci laser e applausi per la prima candelina «gigante», che ha sorpreso la folta platea. L'attività del Muse non si ferma di certo, e il direttore Michele Lanzinger dice: «Abbiamo stravolto l'idea stessa del museo» Video, immagini, tweet: segui la diretta Il Muse en plein air: le immaginiGuarda le foto della festa

di Giuseppe Fin

In delirio per il primo compleanno del Muse. Grande festa - fino alle prime ore nel mattino - alle Albere per festeggiare l'anniversario dell'inaugurazione del Museo di scienze. Diecimila persone hanno partecipato all'evento, composto da molte iniziative, ad iniziare dalla nuova esposizione dedicata ai bambini. All'esterno, musiche, balli, luci laser e applausi per la prima candelina «gigante», che ha sorpreso la folta platea. L'attività del Muse non si ferma di certo, e il direttore Michele Lanzinger dice: «Abbiamo stravolto l'idea stessa del museo»

 

La diretta della festa

 

TRENTO - Lo scorso anno in pochi credevano in un risultato simile. Oggi invece, a 12 mesi di distanza, quelle che erano solo delle previsioni sulla carta sono state polverizzate da un risultato che ha visto il Muse di Trento arrivare a quasi 530 mila visitatori. Un traguardo che, oltre al mero valore numerico, dimostra il successo di una idea, di un modo di pensare nel dna di una struttura museale collegata al territorio che ne ha determinato il successo. Ecco allora che il traguardo di un anno di vita non poteva non essere festeggiato in modo adeguato iniziando proprio dal nome:  #MuseBigBang.

 

 

Guarda le foto della festa

 

Il Muse en plein air: guarda le foto


Una formula che porta con sé tutta la novità, l'esplosione di energia positiva ma anche la forza che il nuovo Museo delle Scienze realizzato da Renzo Piano e riuscito a riversare sul nostro territorio in questi ultimi 365 giorni. Quasi come fosse riuscito a staccarsi da quel deserto in cui si trova purtroppo il nuovo quartiere a pochi metri di distanza.

 

 

A confermalo sono le immagini delle lunghe file di visitatori in attesa del biglietto d'entrata nei fine settimana, le prenotazioni arrivate da molte scolaresche provenienti da tutto il mondo ma anche l'interesse dei più diversi settori scientifici, i progetti di collobarazioni e partnership portate avanti e tanto altro. La festa di compleanno è iniziata alle 16 di oggi pomeriggio e sarà una «non stop» fino alle 2 di questa notte con musica, divertimento, momenti di scoperta ed eventi per grandi e piccoli.

 


Si parte con l'apertura al pubblico del nuovo spazio «Maxi Ooh». Collocato al piano 0 del museo, sarà uno spazio sensoriale esclusivo, dedicato ai bambini più piccoli, dove verranno stimolati udito, tatto e vista attraverso pavimenti riscaldati, camere sensorizzate, video proiezioni, interazioni virtuali e persino un bagno interattivo. Un'esperienza per stupire e appassionare. Un percorso che si potrà sperimentare insieme ai genitori. Il «Maxi Ooh» potrà essere visitato fino alle ore 24.
Sempre alla stessa ora, nello spazio esterno del Muse, si terrà la cerimonia di apertura con gli interventi istituzionali che saranno tradotti anche con un servizio di interpretariato «Lis», lingua dei segni italiana a cura dell'associazione AbC Onlus di Trento.


A partire dalle 16.30, oltre alla visita alle sale permanenti, è possibile partecipare a numerose attività e laboratori a fruizione libera sia all'interno che all'esterno del museo. Alcune di queste saranno possibili anche in lingua tedesca. Per conoscere veramente cosa significa «fare ricerca» al giorno d'oggi, ci sarà anche l'evento «Da grande farò il ricercatore»  con la possibilità di visita, sempre a partire dalle 16.30, dei laboratori di ricerca.

 


Attesa dai più piccoli, ma non solo, una ventata di simpatia e divertimento è arrivata alle 17 con il concerto - spettacolo di Cristina D'Avena che in 30 minuti ha interpretato le più belle sigle dei cartoni animati. Il pomeriggio continua poi sempre all'insegna dei bambini con Lupo Lucio, il famoso personaggio della Melavisione, giunto direttamente dal fatabosco con racconti e canzoni.

Verso le 19, c'è stato lo spegnimento della prima candelina del Muse e a seguire il concerto delle «Piccole colonne».

Terminata la parte riservata ai più piccoli, il «buon compleanno Muse» ha cambiato di tono con concerti di ogni genere di musica:  dance, rock, irish folk e funky. Ad esibirsi, dalle 20, i «Seven Deadly Folk» con un repertorio comporto da cover dei Modena City Ramblers fino ad arrivare agli americani Floggin Molly. Dalle 20.45, la «JJBand». La festa termina con la «Seconda notte Rgb» con la partecipazione di Francesco Facchinetti e del trio «We are presidents».

 

 

comments powered by Disqus