Gli alpini trentini «occupano» Pordenone

Già ormai da un paio di giorni centinaia di penne nere trentine hanno iniziato a «sistemarsi» in terra friulana, allestendo gazebo, tendoni e cucine da campo in alcune delle numerose aree attrezzate allestite nell'immediata periferia del capoluogo della Destra Tagliamento. Sono quindici i gruppi della sezione di Trento che a Pordenone sono scesi per tempo per allestire vere e proprie postazioni stabili 

Proseguirà anche oggi la «marcia» delle penne nere trentine verso Pordenone, dove domani l'87ª adunata nazionale vivrà il suo momento culminante con la sfilata di tutti gli alpini.
alpiniTRENTO - Già ormai da un paio di giorni centinaia di penne nere trentine hanno iniziato a «sistemarsi» in terra friulana, allestendo gazebo, tendoni e cucine da campo in alcune delle numerose aree attrezzate allestite nell'immediata periferia del capoluogo della Destra Tagliamento. Sono quindici i gruppi della sezione di Trento che a Pordenone sono scesi per tempo per allestire vere e proprie postazioni stabili.
Ma si tratta solo di un'«avanguardia» per le migliaia di altri alpini trentini che scenderanno lungo la Valsugana in giornata e domani.
La maggior parte delle penne nere della provincia, infatti, ha optato per il viaggio in giornata e raggiungerà Pordenone solo domattina, per poi sfilare, godersi la domenica di festa e fare ritorno a casa in serata.
È il caso, ad esempio, del gruppo di Lavis: il più numeroso con oltre 200 iscritti, di tutta la Sinistra Adige, seguito da quello di Trento sud. Di lavisani, al momento, in Friuli ve ne sono una ventina, ma domani mattina diventeranno più di settanta, con il pullman che arriverà dopo una partenza all'alba dalle rive dell'Avisio.
Nel frattempo, per coloro che già sono a Pordenone, ieri l'adunata è entrata nel vivo, con l'apertura della cittadella militare - tappa obbligata soprattutto per ogni alpino presente all'appuntamento con i figli piccoli, affascinati da mezzi, accampamenti e divise - e i primi appuntamenti istituzionali.
Domani, a dare all'adunata ancora più prestigio, è annunciata a Pordenone anche la presenza del premier Matteo Renzi. Ma per le penne nere, è il clima di festa e di autenticità che conta, più di presenze e discorsi. Con la speranza, per i vertici trentini, che lo spettacolo di Pordenone possa arrivare a Trento nel 2018.

comments powered by Disqus