«No all'adunata»

Nel mirino dei «tiratori» tornano le penne nere. «Non possiamo accettare che nel 2018 a Trento si tenga l'adunata degli alpini», ha tuonato, all'assemblea della Welschtiroler Schützenbund, il vice comandante provinciale Giuseppe CoronaI tuoi commenti

di Massimo Dalledonne

schuetzenimg_7584_8547549TRENTO - «Non possiamo accettare che nel 2018 a Trento si tenga l'adunata degli alpini». Sono parole forti e chiare quelle scandite domenica mattina dal vice comandante provinciale Giuseppe Corona all'assemblea generale ordinaria della Welschtiroler Schützenbund. «Penso alle commemorazioni per il Centenario della prima guerra mondiale e le sofferenze patite dal nostro popolo ed imposte dai liberatori non vanno osannate con certi riti».
 
Gli schützen chiedono alla politica locale di farsi interprete dei loro sentimenti. «Perché il posto giusto per quell'adunata non è Trento - rimarca la dose Corona - ma la terra sacra di Vittorio Veneto. Ed in occasione delle cerimonie ufficiali del Centenario dovrebbe essere issata solo la bandiera europea, al suono dell'omonimo inno».
 
Un'assemblea davvero partecipata. E ricca di contenuti. Dopo lo schieramento in piazza Dante, gli schützen in sfilata hanno raggiunto il palazzo della Regione per assistere alla messa celebrata da don Fortunato Turrini. I lavori si sono aperti con la relazione del Landeskommandant Paolo Dalprà che ha sottolineato quando fatto in questi tre anni dal «Bundesleitung». Iscritti in aumento, così come il numero delle compagnie che oggi possono contare anche su una assicurazione.

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