La festa con le cuffie, per non disturbare

La scena è quasi surreale: decine di ragazze e ragazzi che ballano, cantano, rispondono in coro ai "richiami" del dj o del vocalist, ma chi entra nel locale non sente la musica. In pista, infatti, tutti indossano delle cuffie, con il volume regolabile. Si chiamano Silent Party (o Silent Disco) e sono arrivati, nello scorso weekend, anche a Trento, all'Elysee Discoclub in via Francesco d'Assisi. Non per una scelta artistica, ma per un'esigenza: non disturbare Guarda la photogallery

di Matteo Lunelli

La scena è quasi surreale: decine di ragazze e ragazzi che ballano, cantano, rispondono in coro ai "richiami" del dj o del vocalist, ma chi entra nel locale non sente la musica.
In pista, infatti, tutti indossano delle cuffie, con il volume regolabile. Si chiamano Silent Party (o Silent Disco) e sono arrivati, nello scorso weekend, anche a Trento, all'Elysee Discoclub in via Francesco d'Assisi.
Non per una scelta artistica, ma per un'esigenza: non disturbare.

 


 

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Come sono andate le serate "alternative"?
«Le due feste con le cuffie - ci spiega Matteo Molinari, direttore artistico del locale - rappresentavano sia una forma di protesta sia una sorta di provocazione. Abbiamo avuto un sacco di problemi per il locale e ci hanno imposto di chiudere la musica a mezzanotte. Ma a quell'ora, di solito, le feste iniziano. Così abbiamo voluto organizzare nel weekend i Silent Party. E devo dire che abbiamo avuto un grande successo, con il locale pieno e i ragazzi che si sono divertiti».
 

Un'iniziativa da replicare, quindi?
«No, perché i costi di affitto delle cuffie sono molto alti e abbiamo chiuso le due serate in perdita. Diciamo che abbiamo voluto dare un segnale, ben sapendo che non saremmo rientrati delle spese, e i giovani della città ci hanno dato una bella risposta, un incoraggiamento. In molti, a fine serata, sono venuti a complimentarsi e a ringraziarci. Inoltre alcuni ci hanno detto che le serate con le cuffie sono quasi migliori di quelle "normali", perché così hanno potuto chiacchierare molto più tranquillamente».
 

E adesso cosa farete?
«Il 28 febbraio andremo in tribunale per la sentenza sui volumi del locale. Noi abbiamo chiesto di poter effettuare delle misurazioni negli appartamenti, per adeguarci alle leggi. E a tal proposito ci tengo a sottolineare ancora una volta che noi vogliamo rispettare le regole vigenti. Tuttavia non abbiamo mai potuto farlo, quindi attendiamo di sapere il nostro destino. Certo che le ultime chiusure sono state un duro colpo: sapevamo che avremmo potuto aver dei problemi, ma non credevamo così tanti. Abbiamo investito tanto nell'Elysee, speriamo di poter andare avanti. Anche perché ogni serata che salta sono incassi mancati, quindi perdite. Intanto lavoreremo sul New Elysee, se si chiamerà così».
Intanto non si registrano altre serate, feste o eventi nel cartellone di appuntamenti dell'Elysee, che per il momento ha annullato tutto. Anzi, in realtà un'iniziativa c'è: venerdì 21 la festa sarà a Bolzano, al Backstage disco club. «Elysee on tour» l'hanno chiamato. Un modo originale, fantasioso e simpatico per una realtà: quello che a Trento non si può fare bisogna andare a farlo a Bolzano, ospiti dei nostri cugini altoatesini.

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