Centro Santa Chiara, M5S vuole vederci chiaro

Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi (MoVimento 5 Stelle) hanno presentato in Consiglio provinciale  un'interrogazione sul Centro servizi Santa Chiara di Trento.La Provincia, viene ricordato, si è presa carico di sanare il «buco» di bilancio da 3,5 milioni di euro dell'ente con 2,5 milioni di euro nel bilancio 2013 e 1 milione di euro nel bilancio 2014, subordinando l'intervento a una serie di regolamenti di organizzazione e contabilità da realizzarsi nell'ente di via Santa Croce

Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi (MoVimento 5 Stelle) hanno presentato in Consiglio provinciale  un'interrogazione sul Centro servizi Santa Chiara di Trento.
La Provincia, viene ricordato, si è presa carico di sanare il «buco» di bilancio da 3,5 milioni di euro dell'ente con 2,5 milioni di euro nel bilancio 2013 e 1 milione di euro nel bilancio 2014, subordinando l'intervento a una serie di regolamenti di organizzazione e contabilità da realizzarsi nell'ente di via Santa Croce.
I due grillini chiedono perché è stato fatto questo stanziamento ex post all'ente, «senza rispettare la normativa sulla concorrenza del settore come rilevato nella circolare del luglio 2008 dell'Antitrust inviata alla Provincia». Un secondo quesito, «visti i cospicui stanziamenti extra bilancio a favore del Centro» è sulle ragioni per cui «non si è pensato per il 2014 a modalità e criteri diversi di elargizione e investimenti dei fondi per la cultura e lo spettacolo, nel rispetto delle norme sulla concorrenza e del pluralismo».

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