Retromarcia del Comune pannoloni nel «verde»

Retromarcia del Comune per quanto riguarda i sacchetti per la raccolta di pannoloni e presidi sanitari per persone non autosufficienti. Dopo la sperimentazione del secondo semestre 2013, quando le famiglie con anziani e disabili «certificate» dall'Azienda sanitaria erano state dotate di sacchi rossi, da quest'anno si cambia. Anche i sacchi speciali per i pannoloni saranno verdi, del tutto simili a quelli Tares per la normale frazione del rifiuto residuo

Retromarcia del Comune per quanto riguarda i sacchetti per la raccolta di pannoloni e presidi sanitari per persone non autosufficienti.
Dopo la sperimentazione del secondo semestre 2013, quando le famiglie con anziani e disabili «certificate» dall'Azienda sanitaria erano state dotate di sacchi rossi, da quest'anno si cambia.
Anche i sacchi speciali per i pannoloni saranno verdi, del tutto simili a quelli Tares per la normale frazione del rifiuto residuo. Questo perché, evidentemente, anche in Comune si sono accorti di quanto potesse essere mortificante per certe famiglie esporre alla conoscenza di tutto il vicinato il problema sanitario di un proprio congiunto. Una questione di buon senso (oltre che di rispetto delle norme sulla tutela della riservatezza) che ora l'assessorato all'ambiente ha risolto cambiando i sacchi rossi con quelli verdi. Rispetto a quelli della Tares saranno diversi solo per un codice di riconoscimento gestibile dagli operatori di Dolomiti Energia.
I sacchetti speciali potranno essere ritirati in farmacie dalle famiglie che hanno presentato richiesta di agevolazione presso il Comune di Trento - Servizio Tributi. Tutte le persone che hanno già presentato domanda sono state inserite nell'applicativo informatico.
Nei giorni scorsi Dolomiti Energia dovrebbe aver provveduto a consegnare a tutte le farmacie aderenti i primi scatoloni con i sacchi da distribuire. Ognuno degli aventi diritto riceverà la dotazione mensile proposta dall'applicativo informatico.
Ciò non toglie che, in casi assolutamente eccezionali, possa essere consegnata la dotazione annuale. In tal caso, tuttavia, la farmacia dovrà farsi carico della gestione degli eventuali resi. Un aspetto, questo, che ha fatto storcere il naso a tanti operatori di farmacia che si chiedono ora come potranno controllare che coloro che hanno chiesto la scorta annuale siano effettivamente in vita tra 12 mesi.

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