Il Concilio di Trento, 450 anni dopo

In occasione del 450° anniversario dalla chiusura del Concilio di Trento, la cui conclusione è stata celebrata il 3 dicembre 1563, la città ospiterà questo fine settimana una serie di manifestazioni di carattere culturale e religioso organizzate dall'Arcidiocesi, con l'obiettivo di ricordare uno degli eventi storici più importanti per la Chiesa cattolica e per il mondo intero

In occasione del 450° anniversario dalla chiusura del Concilio di Trento, la cui conclusione è stata celebrata il 3 dicembre 1563, la città ospiterà questo fine settimana una serie di manifestazioni di carattere culturale e religioso organizzate dall'Arcidiocesi, con l'obiettivo di ricordare uno degli eventi storici più importanti per la Chiesa cattolica e per il mondo intero.
A partire dalla giornata di oggi, e fino a domenica sera, si terranno infatti conferenze, mostre, visite guidate, sante messe e processioni in memoria dei quasi diciotto anni di sessioni e incontri ecclesiastici tenutisi in epoca rinascimentale. L'importanza della ricorrenza, inoltre, è confermata dalla presenza di un inviato speciale di papa Francesco, il cardinale e studioso di origini tedesche Walter Brandmueller, che presenzierà alle numerose iniziative in programma.
«Intendiamo ricordare - ha spiegato l'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, in conferenza stampa - un evento per il quale la nostra città è conosciuta in tutto il mondo, e che ha avuto grandi ripercussioni sia nei Paesi limitrofi, sia in quelli extraeuropei. Ora viviamo in una Chiesa in continua riforma, verso un miglioramento continuo delle persone e della fede. Per questo le celebrazioni dell'anniversario non vogliono essere una ripetizione di un modello, quello detto appunto "tridentino", quanto piuttosto una commemorazione storica».
Le celebrazioni inizieranno questo pomeriggio, con l'arrivo del cardinale a Trento e l'apertura della conferenza pubblica sul tema «Il Concilio di Trento e la riforma della Chiesa», presso la sala degli arazzi del Museo diocesano (piazza Duomo, ore 17). Al termine, negli spazi museali, verrà inaugurata la mostra «La Chiesa e l'archeologia del Sacro», allestita per l'occasione e arricchita da una collezione di acquerelli, copie di originali del 1870 andati perduti.
Domani, sabato 30 novembre, il cardinale visiterà privatamente il Duomo, mentre alle 15 incontrerà la cittadinanza all'interno delle sale del castello del Buonconsiglio, storica sede del principe-vescovo trentino. Poco più tardi, alle 16.30, avrà luogo una visita guidata ai luoghi del Concilio, con un percorso a tappe che, muovendo dalla chiesa della S. Trinità, condurrà fino a Santa Maria Maggiore e alla cattedrale. Ad accompagnare la visita vi saranno gli allievi del conservatorio cittadino, che interpreteranno alcuni brani rinascimentali. In serata, alle 20.30, si terrà, nell'ambito del Festival di musica antica, un concerto di composizioni sacre del Cinquecento.
Infine, nella giornata di domenica, dopo la liturgia nella chiesa della S. Trinità, la commemorazione si concluderà con una processione solenne per le strade del centro storico.  L. B.

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