Sul bus senza biglietto Danno di 500 mila euro

L'evasione sul servizio urbano di Trento comporta potenziali minori entrate per 500.000 euro annui, corrispondenti al 4% di evasione accertata.  «Vi è l'esigenza - spiega Roberto Andreatta, dirigente del Servizio trasporti della Provincia -  di «regolarità» dei  servizi. In alcune città, e anche da noi su due bus di prossima sperimentazione sulla linea 17, saranno posizionate delle «barriere fisiche», tipo tornelli, che si apriranno solo in caso di validazione del biglietto»  

di Giuseppe Fin

bus controlloreTRENTO - Nel 2010 le multe emesse sono state 7.677 (220 mila i passeggeri controllati) e sono stati recuperati (attraverso sanzioni e regolarizzazioni) 65.mila euro. Accanto a questo ci sono poi altri 15 mila euro recuperati con le procedure di esazione da parte del Comune. «Questi dati evidenziano - ha spiegato Roberto Andreatta, dirigente del Servizio trasporti della Provincia -  il saldo «negativo» tra risorse incassate e costo del personale impiegato».

 

In via generale  l'evasione sul servizio urbano di Trento comporta potenziali minori entrate per 500.000 euro annui, corrispondenti al 4% di evasione accertata. «Su circa 400 mila passeggeri controllati nel 2010 e 2011, il 50% circa di coloro che erano privi di titolo di viaggio era straniero. . «Vi è l'esigenza - spiega -  di «regolarità» dei  servizi. In alcune città, e anche da noi su due bus di prossima sperimentazione sulla linea 17, saranno posizionate delle «barriere fisiche», tipo tornelli, che si apriranno solo in caso di validazione del biglietto».  

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